NOTIZIE BREVI
Un addio a Aris
Non è che ci conoscessimo a fondo, ma certamente quanto basta da provare piacere a stare assieme ogni volta che c’incontravamo. E quando accadeva riprendevamo il discorso dal punto in cui l’avevamo lasciato la volta precedente anche se si trattava di mesi. A Santo Stefano mi fece visitare la sua casa ed assieme convenimmo che chiamare le strade del borgo coi nomi proposti di tre illustri politici del passato era proprio da ridere e che invece quelli dell’Arco, del Forno e delle Fontanelle trovati assieme, avevano un senso ed una logica. E poi la faccenda del militare. Lui aviere ed io radarista in contraerea, cosicché ogni volta non mancava la battutina in proposito. Se n’è andato così d’improvviso lasciando quel tipo di vuoto che ormai conosco troppo bene e che fa ancora più male quando ti accorgi che si tratta di uno più giovane di te. Al dott. Ricci ed ai parenti tutti, le più sentite condoglianze dell’Associazione Culturale e le mie personali. (L.S.)