MURLOCULTURA
n. 1/2006 |
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Novità Culturali
Mostra dei “Tesori della Bulgaria - Dal Neolitico al Medioevo” a cura di Camillo Zangrandi
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Si è inaugurata il 14 febbraio, a Roma, presso il Palazzo del Quirinale, la mostra “Tesori della Bulgaria – Dal Neolitico al Medioevo”. Può sorgere spontanea la domanda: ma con tutte le mostre che si svolgono a Roma, perché parlare proprio di questa sul nostro giornale? Perché Murlo è strettamente legata a questo avvenimento. Il legame nasce da uno dei pezzi più importanti esposti nella mostra: una testa di bronzo che rappresenta probabilmente il ritratto di un sovrano della Tracia. La testa è stata scoperta nel settembre 2004 nel tumulo Goljama Kosmatka, nei pressi di Shipka, nella valle dei Traci, in Bulgaria. Le ricerche scientifiche su questa importante opera di bronzo del IV secolo a.C. sono state affidate all’ANTEA (laboratorio di Archeometria e Archeologia Sperimentale) di Murlo, nell'ambito di un progetto internazionale organizzato dal CERR (Centro Europeo Ricerca Restauro) di Siena, dal Ministero degli Esteri e dal Museo Archeologico di Sofia. Si tratta di una testa in bronzo a dimensioni naturali trovata nel corridoio di accesso alla tomba, appartenente ad una statua di circa 1,75 m. Il restauro, realizzato nel laboratorio di restauro del Santa Maria della Scala di Siena, è stato eseguito da Edilberto Formigli che ha rimesso in luce la folta capigliatura lavorata a scalpello e soprattutto la delicata zona degli occhi. Le indagini archeometriche hanno rivelato tra l’altro i materiali cromatici usati dagli artisti del IV sec. a.C. nella preparazione degli occhi: cornea in alabastro, iride e pupilla in vetro e ciglia in lamina di rame. Noi, come tutto il pubblico che ha visitato la mostra al Quirinale, siamo rimasti particolarmente colpiti dalla impressionante vivacità e dalla vitalità dello sguardo del personaggio che, se rappresenta, come abbiamo detto, forse un re tracio, mostra tutti i tratti caratteristici dei filosofi greci della prima età ellenistica. |
Dagli studi ancora in corso sulle
antiche tecniche di lavorazione e dalla ricostruzione delle
vicissitudini subite da questa opera d’arte, ci si aspettano ancora
importanti novità per la storia dell’arte greca del periodo
ellenistico. I legami con questa mostra sono stati peraltro ancora più
stretti ed importanti perché a Murlo hanno vissuto per oltre due mesi
Maria Reho e Paulina Ilieva, due archeologhe funzionarie del Museo
Archeologico di Sofia, che hanno svolto tutte le attività di
coordinamento tra l’Italia e la Bulgaria e la preparazione della mostra
a Roma; per la Bulgaria questa mostra ha rappresentato un avvenimento
molto importante, favorito anche dall’invito del nostro Presidente
della Repubblica. Altrettanto deve dirsi per l’Italia, sia in quanto le
opere e gli oggetti esposti uscivano per la prima volta dalla Bulgaria
sia perché ha consentito di conoscere, attraverso bellissimi ed
interessantissimi reperti, l’importante, e per molti sconosciuta,
antica storia e arte della Bulgaria. Per le ricerche scientifiche coordinate da Formigli , nel periodo richiesto dal restauro, Murlo è stata poi meta di ricercatori ed esperti che hanno potuto avere un proficuo scambio di opinioni e di informazioni, ospiti delle strutture ricettive del posto. Questo scambio culturale, del quale siamo stati partecipi, ha consentito anche a fare conoscere Murlo ai nostri ospiti, che si sono molto appassionati alla storia e le ricchezze del nostro territorio. Foto tratte dal catalogo della Mostra “Tesori della Bulgaria” Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica 2006_ FMR – ARTE |
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