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Evviva
evviva, il carnevale è tornato davvero! Si sapeva che vi fosse il seme
già impiantato di una creatività che negli anni ’80 ha regalato al
paese sfilate e divertimento per tutti, ma quanto potesse crescere
ancora non ci era dato saperlo. Ora lo sappiamo. La giornata del 22
febbraio ha dimostrato che fantasia, impegno, lavoro e volontà possono
portare grandi frutti anche in un paese piccolo dove tutti scuotevano
la testa sfiduciati: “Ah, qui ormai nessuno fa più niente, inutile
anche tentare’’. Invece la ProLoco ed il Comitato Carnevale ci hanno
creduto, ed i risultati sono arrivati in piazza sottoforma di un
fantastico sottomarino fischiante, il Crevolus, di un Castello rosa di
LupusLand, della dissacrante nave vichinga Baldrakkar e di un maniero
incantato di Harry Potter… Spettacolare! Nel 2006 si vide il grande
ritorno della Festa con 4 bei carri, ma quest’anno dobbiamo tutti
esserne fieri: abbiamo superato noi stessi! Il carro Baldrakkar è stato
giudicato il migliore, premio per la migliore maschera bambini è andato
al Pesciolino Davide del sottomarino, tra gli adulti invece
all’esilarante Cappuccetto Rosso Fabrizio Ulivieri del carro di
Lupompesi. Ma i vincitori ed i vinti non importano nemmeno tanto alla
fine: perché quello che conta é lo spettacolo e la partecipazione.
C’erano tutti e due, c’era gente in costume, cibo ottimo in piazza,
c’era il quattordicenne Joseph a suonare Tico Tico sulla sua nuova
tastiera, c’era la lotteria e c’erano soprattutto I Carri! Le storie
dietro ognuno di loro sono da ascoltare: è divertente scoprire ad
esempio che il Crevolus è stato creato saldando ogni piccolo pezzo di
metallo sulla struttura del carro in modo da formare il sottomarino e
poi é stato rivestito con materiale argentato usato nei congelatori, e
che per fare gli oblò i Nostri hanno girato tre o quattro discariche in
cerca di sportelli di lavatrici, che dentro il sottomarino c’erano le
panchine per i marinai, che i costumi sono stati fatti tutti a mano, i
cappelli dei marinai con le cordicine bianche, i gradi sulle maniche… e
l’effetto era straordinario. Che dire del sommozzatore Federico, del
pesciolino Davide ed i suoi amici, del missile Boddus…. Trionfo della
fantasia. I vincitori morali sono senz’altro loro.Ma le storie dietro
ai carri sono anche altre, la laboriosa creazione dei fantastici
costumi di Harry Potter, la ricerca del carro da parte dei mitici
Vichinghi che l’hanno creato in pochi giorni, la costruzione delle
torri rosa di LupusLand Resort a Lupompesi tutte fatte dai bambini che
hanno imparato a costruirle, rivestirle, mischiare la vernice ed
ottenere il rosa più adatto, a creare i tetti a cono, a spargere la
porporina…
Per
settimane è andata avanti la lavorazione dei quattro carri e dei
costumi, mentre il Comitato lavorava per ottenere permessi e
organizzare la ricca lotteria, trovare 45 fantastici premi offerti
generosamente dai negozi di Vescovado, Casciano, Monteroni, dalle
aziende agrarie, da scrittori e artisti, dai bar e ristoranti. E poi
gli echi sulla stampa e su Facebook, l’impegno anche degli adolescenti
nel creare cartelloni e decorazioni e cercare i premi, e tante grandi e
piccole cose che hanno reso il carnevale un modo di stare insieme, di
creare, di vivere insieme una festa sempre più grande. Non importa se i
paesi vicini avevano le loro sfilate, se c’erano altri posti che la
gente avrebbe potuto scegliere. Tanti hanno comunque optato per
Vescovado, e non se ne sono pentiti. Coriandoli e colori per le strade,
sfilate, giochi, scherzi, voci di bambini , adulti trasformati in
improbabili personaggi mascherati, damine avvolte in tulle e minuscole
fate turchine per un giorno hanno trasformato il paese in una favola. E
tutti sono tornati un po’bambini. Ecco anche perché ne è davvero valsa la pena.

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