MURLOCULTURA n. 1/2009

Viaggi nel mondo interiore di

Antonella

"il mutar delle stagioni e... una persona speciale"

di Luciano Scali

Associazione Culturale di Murlo
Torna all'indice


La primavera è arrivata puntuale quest’anno a Murlo vestendo di verde i boschi e di fiori le siepi.

Nei torrenti e nei fossi l’acqua scorre con un rumore nuovo per le nostre orecchie abituate al silenzio di queste ultime tre stagioni di siccità. Antonella però non ha mai cessato di presentarci un mondo irreale così come lo rammenta, filtrato dallo sguardo attonito di bambina e legato a tempi e persone ormai passati. L’aria per lei è sempre piena di profumi mentre il volo dell’ape nelle prime ore del meriggio si trasforma in musica, e il frinire delle cicale in lieto bisbiglio. Nel suo vedere incantato la notte ha sempre occhi di stelle e la brina di fine inverno che copre di ricami la macchia, diviene degno tappeto per salutare l’arrivo della primavera. Giusto quindi che una persona di particolare sensibilità appaia ai suoi occhi diversa e speciale tanto da ispirarle i versi che qui di seguito riportiamo e dove ognuno di noi vorrebbe potersi riconoscere.

 

Di terra e silenzio

 Di terra e silenzio
sono fatte queste colline
e solo il vento
misterioso parla con loro.
Rispondono odorando l’aria
di pino e di foglie
che irrompe repentino nelle narici,
strugge il cuore di un’arcana nostalgia.
L’acqua nei fossi gorgoglia
fra le pietre, riecheggia fra i poggi
e tutto si satura di ricordo.

                                                 A. G.

 Pensieri - disegno di Luciano Scali

Tu speciale

Il vento semina la pervinca
tu con il tuo mondo vivi nel nostro,
ci guardi e non ci vedi.
Tu che piangi lacrime asciutte
in ginocchio sulla paglia,
passeggi con la mente raccontando storie.
Ridi e scherzi, forse, con qualcuno
che nella nostra dimensione è come te.
Tu diverso, tu speciale,
tu che parole non dici.
Ci ami a modo tuo
e fuggi lo sguardo di chi non può capire.
Il tuo cogliere la vita è smisurato,
il profumo di un solo fiore è intenso
come mille.
L’odore fresco del grano
si diffonde nella sera estiva,
dove il sole
lascia il posto all’imbrunire
mentre tu…
trovi la pace nel sogno.

 Antonella Guidi

 


Torna su