MURLOCULTURA n. 1/2010 | ||
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Strade riqualificate
di Luciano Scali |
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Strada riqualificata è da ritenere quella che, carente per natura o vetustà, sia
stata adeguata alle nuove esigenze del traffico ed ai mutati mezzi di
trasporto. Quando ciò avviene non significa soltanto doversi rallegrare
per il suo avvenuto recupero ma soprattutto per l’attenzione riservata
dall’Amministrazione verso i problemi della viabilità e per le esigenze
dei cittadini che se ne servono abitualmente.”
In
accordo con tale principio, siamo lieti di aver constatato l’intervento
avvenuto sull’antica via di Pompana per renderla transitabile e mettere
in condizione gli abitanti di quella frazione di non dipendere più
dagli umori del tempo e del Rigagliano per tornarsene a casa. La strada in corso di riqualificazione alla quale facciamo riferimento è quella che collega la provinciale per Buonconvento a Pompana passando nei pressi dei casali di Bagnolo e Arniano. Una
strada chiaramente riportata dal Catasto Leopoldino e compresa fra
quelle percorribili tutto l’anno e con ogni stagione per la sua
peculiarità di non dover attraversare alcun fosso, ma soltanto di
essere soggetta alle normali opere di manutenzione. Si snoda alla base
dei primi contrafforti emersi dal mare pliocenico del quale restano
copiose tracce nei fossili reperibili tra Pompana e Arniano. I lavori
per riattarla del tutto non sono ancora ultimati ma il transito con le
vetture è possibile usando la dovuta cautela proprio sulla curva in
fondo alla piccola discesa di Arniano, da dove le acque della fossetta
della strada danno inizio all’unico fosso che attraversato il campo del
Caggio si getta nel Rigagliano. Punto delicato da consolidare e tenere
d’occhio mentre nel restante percorso le piccole anomalie si
aggiusteranno con il tempo e con periodiche aggiunte di breccia. Un
bell’avvio di programma quello iniziato col riattare questa via che
segue l’altro di qualche anno fa, per riaprire la via dal valico del
Rospatoio all’Olivello. Oddio, non si può dire che questa strada abbia
avuto fortuna perché appena resa agibile è stata presa d’assalto da
mezzi inadatti a praticarla che ne hanno compromessa la tenuta ed innescato fenomeni che in alcuni punti l’hanno resa inutilizzabile. Sarà quindi il caso
che l’Amministrazione, dopo avere iniziata una così importante politica
di risanamento di alcune strade del territorio, perfezioni l’opera nei
suoi dettagli limitando il traffico dei mezzi pesanti nel tratto oltre
Arniano dove la strada, per poterne sopportare il carico, non andrebbe
solo riqualificata ma rifatta di sana pianta. Non
dimentichiamo che queste famose strade erano state costruite per
consentire traffici dove il mezzo più pesante era rappresentato dal
carro trainato da buoi che non superava i tre chilometri all’ora di
velocità e non più di dieci/dodici quintali di carico! Penso che una riflessione in tal senso dovrebbe
suggerire agli amministratori un’adeguata segnaletica, ai fruitori
della strada, non dico di limitarsi ai tre chilometri del carro dei
buoi ma nemmeno a lasciarsi prendere la mano dal mezzo che conducono e
a tanti possessori di fuoristrada, affini e trattori di ricordare che,
anzitutto la strada per Pompana serve agli abitanti per arrivare a casa
in sicurezza e con qualsiasi tempo e non deve divenire una delle tante
piste dove, con mezzi alla Indiana Jones, sfogare le proprie
frustrazioni imitando eroi che esistono solo nella fantasia dei
disegnatori di fumetti. E, soprattutto stimolare sempre i nostri
amministratori a costituire gli auspicati consorzi che assicurino la
manutenzione e la discreta sorveglianza sul corretto uso della strada. |
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