MURLOCULTURA n. 1/2011 | ||
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Se ognuno amasse... Riflessioni di Antonio Cozzitorto |
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Una luna grande nel cielo. Vicino ad essa una stella, poi la pace. Eventi che quotidianamente ci toccano e lacerano il cuore. Yara, Sara, … spesso si muore e nessuno se ne accorge; meglio l’indifferenza trionfa in ogni aspetto della vita; tutto fa notizia anche la morte, mistero insondabile, esistenze “troncate da mani che grondano sangue innocente e puro”. Chi farà pulsare i cuori e le menti di esseri abituati a tutto senza anima e senza rimorsi ? Chi potrà dare senso a tutto ciò che si vede, si guarda, si ascolta? Domande a volte senza risposte, ma che chiamano a condividere la nostra vita per essere solidali con tutti. Torna il mistero della croce a porsi di fronte ai nostri occhi per farci incontrare ed aprirci alla speranza di cuori e mondo nuovi dove la fraternità, il riconoscimento dell’altro, la condivisione divengono rispetto della dignità di ognuno, della giustizia e della legalità. E’ il tempo del silenzio, mentre siamo storditi da tanti frastuoni, rumori e voci clamorose nella tumultuosa vita del nostro tempo. Il silenzio, ascolto pieno dell’altro e della sua presenza; coraggio del perdono; speranza per tutti di essere un “buon cireneo” che aiuta a portare e discendere dall’orrore del tempo. Non ha bisogno l’uomo di apparire, di mascherarsi, di divenire crocifissore degli altri per “dimostrare” la sua potenza. Ha bisogno di misericordia, di coraggio, di servire l’umanità sofferente segnato di un nuovo e più grande amore per tutti. Occorre svegliarsi “da questo irreale sonno che silenziosamente e inesorabilmente uccide”.
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