MURLOCULTURA n. 1/2012 | ||
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MURLO Immagini dal passato di Giorgio Botarelli e Luciano Scali |
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L’immagine
panoramica di Vescovado raffigurata nella cartolina a lato, risale
agli anni ‘40 del Novecento ed è ripresa da sud/sud-est, dalla
provinciale che porta a Buonconvento, poco dopo il cimitero. La
strada, ancora sterrata, è percorsa da un furgoncino apparentemente
scarico che si muove in direzione del villaggio dopo aver
oltrepassato tre alti cipressi che svettano a lato della via.
Quest’ultima è bordata sulla destra da una folta siepe di cespugli
dietro la quale i campi si estendono sino all’abitato. Nel mezzo di
quello che pare un oliveto, sulla destra di due piccoli cipressi,
s’intravede un covone di paglia. Il campanile della chiesa di San
Fortunato, ultimata nel 1929, si erge contro il cielo sul paese, che
si sviluppa in una serie di edifici ancora omogenei (il campanile
crollerà nel 1966 costringendo alla demolizione della chiesa e alla
sua completa ricostruzione). Nella
foto sopra, risalente probabilmente alla prima metà degli anni
Sessanta, è rappresentato il medesimo luogo, sebbene da
un’angolazione diversa. Mentre l’immagine della cartolina è
stata ripresa direttamente dalla strada, la foto è stata scattata
dal campo che al di là della siepe si estende fino al podere Sesta.
Un carro agricolo trainato da buoi è condotto verso Tinoni da un
contadino nella caratteristica posizione di guida, ritto in piedi sul
pianale senza l’ausilio di alcun sostegno: le scosse del carro,
generate dal fondo stradale sconnesso, venivano assorbite dalle gambe
tenute allargate e dai piedi ben appoggiati di cui uno più avanzato
rispetto all’altro. Si vedono ancora i cipressi a bordo strada
(forse uno è coperto dagli altri due), ma di questi uno appare in
cattive condizioni. Quelli invece che nella cartolina erano in mezzo
al campo permangono anche nella foto scattata successivamente. Oggi
quest’ultimi sono scomparsi mentre gli altri sono stati sostituiti
da due esemplari più giovani, posti proprio di fronte alla rinnovata
entrata del cimitero che si trova dall’altra parte della strada. Con la definitiva asfaltatura del fondo stradale e la conseguente manutenzione è scomparsa anche la fitta siepe. La via poi non si immette più direttamente nel borgo come nelle due vedute, ma, oltrepassata una rotonda costruita in anni recenti, devia sulla sinistra nella circonvallazione del paese realizzata a metà anni Settanta. La placida atmosfera di quiete agreste emanata dalle due vecchie immagini e affatto intaccata dalla presenza del furgoncino - che sicuramente si muove ad una velocità di poco superiore a quella del carro con i buoi - svanisce completamente in una istantanea odierna degli stessi luoghi, dove un suv lanciato verso la rotonda spartitraffico o le gru incombenti sulla campagna catapultano il paesaggio in tutt’altra dimensione. La strada mostrata nelle precedenti illustrazioni veniva così descritta nel Campione delle strade comunitative del 23 dicembre 1844 (1): n° 8 - Traversa di Buonconvento Questo tratto di strada potrebbe ridursi ruotabile. Si stacca da quella di n°1 presso la Croce fra Murlo e Tinoni e giunge al confine con la Comunità di Buonconvento passando fra terreni macchiosi in gran parte e quindi fra terreni cretacei presso il Podere delle Pietre. Giacimento - Per molto tratto è pianeggiante, compresa fra terreni pianeggianti coltivati. Nel salire dalla Collina entra nelle macchie con diverse pendenze, salienti fino ad un terzo di miglio dalla Cappella di S. Biagio. Discende fino alle Crete ed il suo andamento è molto inregolare. Struttura - E’ costruita con massicciata e guide per tutto il tratto pianeggiante, e questo lavoro vi fu fatto dalla Comunità di Murlo in antico tempo colla veduta di proseguirlo per tutto il suo territorio. Dopo il tratto pianeggiante non vi è residuo di lavoro alcuno. La superficie è ineguale, e sassosa molto nel bosco, e sulle crete non può praticarsi nel tempo piovoso. E’ suscettibile di buone correzioni. Corsi d’acqua che traversa - Muniti di ponte: non vi sono ponti. Qualche chiavica nel tratto pianeggiante, ma in cattivo stato. Da guadarsi: Fosso Cinajolo. All’epoca la strada per Buonconvento saliva il Poggio delle Civitate, sfiorava il podere Casino per giungere alla cappellina di san Biagio dopo aver attraversato la odierna zona degli scavi etruschi. Da quel punto si diramavano più vie, una delle quali arrivava al podere Le Pietre in territorio di Buonconvento. La strada attuale venne realizzata sul finire del secolo XIX.
Note (1) Archivio Comunale di Murlo: Memoria illustrata per il campione delle strade e fabbriche comunitative; campione delle strade comunitative; campione delle strade vicinali; campione delle strade e fabbriche comunitative, 1844, n.428.
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