Eun’altra commedia è andata, tra risate, applausi e spensieratezza.
Casalinga ma brillante, vivace e intelligente come da tradizione e
dissacrante al punto giusto (soprattutto negli sketch finali) la
commedia Il poro Gioacchino ci mette lo zampino ha divertito
per due sere il pubblico cascianino e non. Una tradizione che si
ripete da 66 anni e che ha visto interpretare oltre 50 commedie
puntualmente ogni anno, con qualche eccezione. Quest'anno, tra
vecchie conoscenze e new entry, la commedia si è snodata in
una bella scenografia e con artisti particolari che hanno raccontato
a loro modo il contrasto tra città e campagna agli inizi del secolo
scorso. Negli abiti e nella ricerca del linguaggio, con espressioni
desuete e ricollegabili ai nostri bisnonni, la Commedia di Pasqua ha
sicuramente intrattenuto, tra battute, equivoci e apparizioni di
entità inaspettate.. Storia divertente, insomma, e la regia come
sempre affidata a Daria Barbi, e i personaggi interpretati da Angela
Sorriso, Vinicio Mazzeschi, Nicola Rossi Paccani, Cinzia Vaselli,
Sara Cipriani, Guido Baldi, Sara Silvestri, Valentina Ventani,
Marcello Filippeschi e Daniela Fiacchi, hanno fatto il resto.
Nell’introduzione Mario Mensini ha anche raccontato la storia di
questa tradizione tutta cascianina, iniziata il 9 dicembre 1947 con
gli attori locali , di cui uno, il signor Rosi, presente nel
pubblico. Alcune commedie anni fa andarono addirittura in tournée
a Iesa e San Rocco!!! Subito dopo la vivace commedia si sono
svolti gli sketch, ispirati alla popolazione del paese, e gli
stornelli di Guido Baldi accompagnato da Marco Sampieri alla
fisarmonica. Una delle molte sorprese è stata l'esibizione di un
gruppo di giovanissimi musicisti che si sono cimentati in due brani
classici del jazz e del rock: Jacopo Lessman, Francesco Sampieri,
Niccolò Marchi e Giulio Lorenzetti. Molte altre sarebbero le
presenze da citare sul palco durante gli sketch, giovanissimi e
adulti tutti molto bravi, per una serata spensierata e giocosa che
rimarrà come accade sempre nelle cronache e nel cuore degli
abitanti di Casciano.