Nei
prossimi 20 anni il nostro territorio scomparirà al ritmo di 75
ettari al giorno per una superficie complessiva di 600 mila ettari
ricoperta da aree urbanizzate. Un’Italia erosa dalle lobby del
cemento e del mattone che fagocitano per sempre tesori naturalistici
e paesaggistici, terreni agricoli e spazi di aggregazione sociale che
non saranno più restituiti all’ambiente e alla collettività.
Questo
è quello che ci fa sapere il WWF con un suo recente articolo sul
consumo del territorio [1], un tema sempre più urgente da analizzare
e che viene affrontato non solo da tutte le associazioni
ambientaliste ma anche dalla Commissione Europea che con il documento
Orientamenti in materia di buone pratiche per limitare, mitigare e
compensare l'impermeabilizzazione del suolo, ha di recente posto
l’attenzione sull’eccessivo consumo di suolo nel Vecchio
Continente. Janez Potočnik, commissario europeo per l’ambiente, fa
sapere che la grande sfida ambientale è quella per cui ogni
Stato membro dovrà tener conto delle conseguenze derivanti dall’uso
dei terreni entro il 2020, con il traguardo di un incremento
dell’occupazione di terreno pari a zero da raggiungere entro il
2050 [2]. Con questa finalità, il WWF, con l’iniziativa
RiutilizziAMO l’Italia intende ispirare e sostenere un
movimento culturale e sociale per reinventare il nostro territorio,
promuovendo quattro strumenti indispensabili, utili al raggiungimento
dell'obiettivo Bilancio del consumo di Suolo: Zero: 1) Una riforma
normativa nazionale sul governo del suolo e del territorio; 2) La
Carta di impegni “No al consumo di suolo, Sì al riuso
dell’Italia”; 3) Il “Registro del suolo”; 4) Una “Fiscalità
antiabbandono”. I cittadini sono invitati a fare le loro
proposte tramite la pagina internet dedicata [3]. L'iniziativa
senza dubbio più importante per questa finalità, rimane quella di
Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori, di cui abbiamo
già parlato in passato, il forum nazionale al quale ha aderito anche
la nostra Associazione Culturale di Murlo, di cui fanno parte tutte
le principali associazioni nazionali (WWF, Legambiente, LIPU, T.C.I.,
Slowfood ecc.), che ha come primo scopo quello di un censimento
nazionale di tutte le strutture edilizie italiane e, in particolare,
del numero e della superficie di quelle sfitte, vuote o non
utilizzate. L'iniziativa (i cui punti principali sono stati
sottoposti ai candidati politici, le cui risposte e adesioni sono a
questo indirizzo: [4]) doveva essere realizzata con la collaborazione
dei comuni, ma tantissimi tra cui il nostro, non hanno dato la
propria disponibilità. Il forum ha quindi deciso che l'iniziativa,
inizialmente temporanea, diventi permanente e la scheda di
censimento verrà sollecitata con forza a tutte le amministrazioni
ancora inadempienti mentre, parallelamente, entrerà in gioco la
seconda parte dell’azione prevista dalla campagna nazionale:
l’elaborazione di una Proposta di Legge d’Iniziativa Popolare che
renda metodo “obbligato” quanto la nostra scheda di censimento
prevede per ogni Variante o nuovo Piano Urbanistico (ad esempio:
conoscere l’ammontare di capannoni e abitazioni vuote, sfitte, non
utilizzate o il rapporto attuale tra superficie comunale e tessuto
già urbanizzato, prevedere un coinvolgimento pubblico dei cittadini
alla nuova pianificazione …) [5]. D'altra parte, guardandoci
intorno, ci rendiamo conto sempre più delle abitazioni e dei
capannoni sfitti che aumentano di mese in mese, sia per la crisi, sia
per l'eccesso dell'offerta o per pianificazioni sbagliate. Anche nel
nostro piccolo territorio, oltre agli edifici segnalati nel
precedente articolo [6], ne troviamo altri a La Befa, al momento
inutilizzati perché sottoposti a custodia giudiziaria (fig.1 e
fig.2). Sembra quindi arrivato il momento di fermarsi e domandarsi:
ma è proprio necessario costruire ancora?
Fig 1- 2 - La Befa: abitazioni sottoposte a custodia giudiziaria.
Fonti
e riferimenti
[1] L'Italia
che scompare: è il consumo di suolo il nemico numero 1 dell'ambiente - http://www.wwf.it/il_pianeta/lo_stato_di_salute_del_pianeta/suolo/dati_in_pillole
[2] Entro
il 2050 consumo di suolo pari a zero: parola
d'Europa
http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/2013/01/entro-il-2050-consumo-di-suolo-pari-a-zero-parola-deuropa
[3] Fai
sentire le tue idee per reinventare il tuo
territorio
http://www.wwf.it/il_pianeta/lo_stato_di_salute_del_pianeta/suolo/riutilizziamo_litalia
[4] Consumo
di suolo e tutela del paesaggio: le risposte dei candidati alle
elezioni 2013
http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/2013/02/consumo-di-suolo-e-tutela-del-paesaggio-cosa-ne-pensano-i-candidati-alle-elezioni
[5] Censimento
del cemento: la campagna diventa
permanente
http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/2012/07/censimento-del-cemento-a-che-punto-siamo
[6] N.Ulivieri,
"Resti di Paesaggio", MurloCultura, anno 15 n.6, 2012
https://www.murlocultura.com/MurloCultura_6_2012/MurloCultura_6_2012_pag13.html