Si
dice spesso che le cose semplici siano anche quelle più efficaci e a
Murlo questo detto ha trovato una concreta realizzazione. Negli
ultimi mesi, infatti, alcuni eventi organizzati anche dalla nostra
Associazione hanno fatto sì che si potessero coniugare divertimento,
(ri)scoperta del territorio e aggregazione. A Novembre, all’interno
del consueto calendario dei Viaggi intorno casa, sono state inserite
due passeggiate “urbane”, una a Murlo e una a Vescovado. Qualcuno
adesso potrebbe chiedersi cosa ci sia di così nuovo da conoscere nei
due paesi che non sia già stato detto e ridetto... Invece i due
percorsi hanno dimostrato a un gruppetto di persone entusiaste quanti
dettagli interessanti possano esserci; un’immagine votiva, un
particolare edificio, una decorazione, un albero addirittura. Ma le
sorprese più grandi le abbiamo avute camminando per le vecchie vie
di Vescovado, il paese che tutti i giorni attraversiamo per le nostre
commissioni, dove rientriamo a casa la sera e che abbiamo potuto
apprezzare scoprendo i resti delle antiche costruzioni di Tinoni e,
continuando, le vecchie fonti di quello che era il villaggio
dell’Antica (la parte centrale del paese).
Alla
passeggiata hanno partecipato anche un bel gruppo di bambini
accompagnati da alcune mamme altrettanto interessate; questa è
sicuramente la cosa che ha fatto più piacere agli organizzatori
dell’incontro e sulla qule vorremmo porre molta attenzione,
soprattutto perchè i piccoli hanno dimostrato di sapersi divertire e
interessarsi molto mescolando vecchie storie ed aneddoti con i loro
giochi di fantasia. Lo stesso è accaduto sabato scorso 2 Marzo nel
nostro Antiquarium dove era in programma un evento della serie
“Quattro chiacchiere al museo”, ciclo di incontri ideato dai due
“museum’s angels” Nicoletta e Francesco, ragazzi volenterosi e
creativi, rappresentanti della Fondazione Musei Senesi, che stanno
animando le iniziative culturali del nostro paese.
Il
programma prevedeva un breve excursus sulle terrecotte etrusche e
dopo un workshop sull’argilla condotto da Luciano Scali che ha
visto la partecipazione di grandi e piccoli. Questi ultimi sono stati
coinvolti nella creazione di piccole maschere sul modello di quelle
etrusche o di ciò che suggeriva loro la fantasia, sotto gli occhi
curiosi dei genitori e degli altri adulti che chiacchieravano e
potevano prendere un tè, gustando i deliziosi dolcetti offerti dalle
ragazze del Libridinoso. Due semplici esempi di eventi altrettanto
semplici, organizzati con tanta voglia di fare e il buon impegno di
tutti che crediamo siano stati ben accolti da grandi e giovani.
Sicuramente ci auguriamo che queste iniziative possano continuare,
specialmente con il coinvolgimento di un numero sempre crescente di
bambini e anzi ci piacerebbe che fossero anche i genitori a lanciare
qualche nuova idea alla realizzazione delle quali poter collaborare
tutti insieme, museo, associazioni del nostro comune e volontari.