Murlo Cultura n. 2 - 2004 |
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Un "Allocco" a Vescovado La storia di un esserino che proprio "locco" non sembra di Barbara Anselmi |
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Non
si tratta di una battuta spiritosa per indicare qualcuno, bensì
di un rapace notturno che è arrivato a Vescovado lo scorso maggio,
quando misurava poco più di 15 centimetri in altezza. Era infatti
un giovane appena uscito dal nido, raccolto in Val d'Orcia da alcuni
turisti che lo credevano in pericolo. Dopo alcune vicissitudini il piccolo
allocco mi è stato consegnato per le prime cure e l'eventuale
invio al Centro di Recupero per Animali Selvatici del WWF a Semproniano
(GR). Per fortuna l'unica cosa che aveva era un grande appetito, calmatosi
dopo aver ingurgitato una buona quantità di carne gentilmente
fornita dal nostro macellaio. L'ospite è rimasto in casa mia
per una settimana, libero nel terrazzo con la sua cassetta di cartone
dove dormiva durante il giorno. Una sera, cresciuto e con nuove forze,
è riuscito a svolazzare sulla ringhiera e da lì ha preso
il volo verso gli alberi di fronte. Pensavo che ormai se ne fosse andato,
ma pochi giorni dopo scopro che i vicini di casa ricevevano regolarmente
sue visite notturne, ricompensate con un po' di carne fresca lasciata
sui balconi. |
Il piumaggio è quasi completo, tranne qualche traccia di piumino sulla pancia, e le manovre di volo sono decisamente migliorate. Merito anche della dieta energica e abbondante con la quale è stato allevato da tutto il condominio. Da questo giornale vi terremo informati sulle decisioni che prenderà il rapace una volta diventato adulto: rimarrà nei paraggi o se ne andrà improvvisamente per i fatti suoi?
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Allocco |
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