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E' curioso
rendersi conto all’improvviso di come cambiano le cose, e sia possibile
trovarsi d’un tratto in un ambiente diverso da
quello memorizzato un tempo e di non riuscire a ricordare come il
cambiamento sia avvenuto sotto i nostri occhi senza che ce ne
accorgessimo. Eppure è proprio così e se ci riflettiamo bene dobbiamo
ammettere che è più facile avvedersi del cambiamento se questi è
avvenuto mentre eravamo lontani. Quando siamo testimoni di un evento, è
facile “metabolizzarlo” poiché in qualche modo, “lo viviamo in diretta”
accettando la modifica man mano che sta avvenendo, ma se ci troviamo di
fronte al fatto compiuto, difficilmente ne condividiamo appieno la
scelta. Di solito chi effettua il cambiamento lo fa per necessità
di
manutenzione o con l’intenzione di apportare una miglioria alla
situazione esistente anche se difficilmente incontrerà il
generale consenso. Se tale impressione sia corretta oppure no è
un altro problema. Di solito il modificare un
qualcosa che si trova sotto gli occhi di tutti e da tutti accettato nel
tempo, procura sempre un piccolo trauma poiché viene a turbare un
equilibrio consolidato capacedi modificare l’atmosfera di quel
luogo. Quando giunsi a Murlo tante cose erano diverse dalle
attuali, come la
pavimentazione ancora in terra battuta, l’aspetto di alcune facciate e
quello di finestre e porte. La mostra presso il circolo Arci (vedi
pagine 2-3),
ha messo in evidenza alcuni di questi aspetti stimolando la mia
curiosità verso la ricerca di qualcuna di queste cose ancora reperibili
in foto d’epoca o ancora in essere. Una ricerca stimolante alla quale
sarebbe interessante che tutti partecipassero se non altro per
contribuire alla conservazione del ricordo di aspetti ormai
irrimediabilmente perduti. Inizierò questa raccolta col riprodurre
“l’esistente antico” che a mia memoria era presente quando sono
arrivato, sperando di ampliarla di volta in volta con l’aiuto di
qualcuno che c’era prima di me.
1 – Casa Bellini Situata all’attuale n°2 di Piazza delle Carceri, è l’unica sopravvissuta ai recenti lavori di ristrutturazione dell’immobile.
2 - Casa Benucci Trasformata oggi in accogliente “Bed and breakfast” ha
mantenuta la sua porta d’ingresso. Anna nelle sue reminiscenze di
bambina la ricorda verniciata di verde accanto alla scomparsa tettoia
con il lavatoio.
3– Le Carceri Posta
nell’omonima piazza, sul retro della Palazzina, da accesso alle antichi
prigioni, pesantemente rimaneggiate a causa dei numerosi lavori di
adeguamento nel corso dei secoli.
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