MURLOCULTURA n. 4/2007 |
||
---|---|---|
L'Angolo della Poesia
di Antonella Guidi |
||
|
L’attimo fuggente
Lungo la strada bianca e polverosa sopravvissuto al tempo e ai ricordi un vecchio muro a secco; dove l’indaco del cielo perfetto ne disegna i contorni, lascia nel cuore nostalgia di un tempo lontano e la perfezione di un attimo che occhio umano non coglierà più come un raro fiore che sboccia solo una volta nella vita. Magica è la notte C’è una piccola stella lì accanto alla luna così vicina e dall’alto la guarda la veglia.. Sulla pergola fra le foglie di vite i grilli fanno festa all’estiva frescura e tutto è magia e incanto in questa notte straordinaria. Sera estiva Calda la sera estiva profumi di lavanda accendono l’aria le finestre aperte portano in casa frescura i passi di qualcuno sulla strada rumore di faccende domestiche bambini che giocano…… e tutto è così semplice così familiare ogni cosa è invariata tutto è rimasto immutato nel tempo qui in questo piccolo borgo ogni angolo ha nascosto in se storie …. un forno annerito dalle tante fascine di legna arse fra le venature del legno di una vecchia madia dove anche lì riposano i ricordi. Magica è la stagione Magica è la stagione di passaggio carica di colori gialli, marroni, rosso dominano e risaltano su un cielo plumbeo. C’è atmosfera di festa foglie che cadono come coriandoli e l’aria fresca di tramontana ha il colore del ghiaccio ed il presagio di feste invernali. Pensiero di fine estate
È dolce questo sole che m’ispira sa di miele sa di fieno sa di campi di fine Agosto. Parlo della vita alla vita mentre il vento caldo afferra la gola, ti ruba un respiro. Con l’occhio mi perdo là sulla linea dell’orizzonte dove cielo e terra si amano e le nuvole piangono diamanti. |
|
Con
grande rammarico Murlo Cultura annuncia “la
partenza” di Mario Martelli non la sua scomparsa. Una persona
scompare soltanto quando nessuno più la ricorda,
allorché il suo operato non suscita più interessi
o emozioni. Per noi non sarà così malgrado la
breve durata della sua collaborazione col nostro quaderno. Quanto ebbe a scrivere in quell’autunno del 2005, mostrò agli occhi del lettore un’atmosfera ove Murlo era inquadrato in maniera insolita, permeata di struggente tristezza e fatalità pur sottolineandone gli aspetti di grande bellezza. Ricordo il turbamento procuratomi da quella lettura che di colpo mi riportava ai tempi dell’infanzia allorché il mondo e la gente erano diversi e dove la speranza veniva offuscata da un indefinibile senso di malinconia foriera di foschi presagi. Un personaggio di grande sensibilità e cultura che ha lasciato un vuoto impossibile da colmare. Ricordarlo nell’Angolo della Poesia, ove giovani speranze si cimentano ogni volta esternando le emozioni più riposte, ci è sembrato coerente quale esempio e stimolo a ben perseverare in nome della cultura e della forma espressiva. A Graziella ed ai Congiunti, le più sentite condoglianze dell’Associazione Culturale e l’affetto più sincero di tutti i suoi soci. |
||
Torna su |