MURLOCULTURA
n. 5/2006 |
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Lettera aperta
Composizioni di Antonella Guidi |
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Con
la scomparsa di Romualdo Fracassi si chiude quel periodo pionieristico
che dopo gli eventi bellici caratterizzò la rinascita del
territorio di Murlo.
Il Suo ruolo è stato essenziale poiché legato a significative realizzazioni che hanno contribuito in modo determinante a far conoscere ed apprezzare le realtà storiche e culturali del nostro Comune. Il cordoglio è stato unanime poiché la sua personalità gli aveva procurato l’affetto dei collaboratori e la stima degli avversari che lo ricordano con rispetto e rimpianto. A conferma di quanto sopra, riceviamo e, ben volentieri, pubblichiamo la seguente lettera aperta: FRACASSI ROMUALDO
Il ricordo di un "GRANDE UOMO - UN GRANDE AMICO" che è stato anche Sindaco di Murlo. “Ho conosciuto Fracassi Romualdo nel 1979 quando, lui Sindaco del Comune di Murlo, io fui assunta come Vigile Urbano. Ancora oggi che è appena scomparso, ricordo tutto di lui, ma soprattutto la sua semplicità, la naturalezza e genuinità delle sue espressioni e dei suoi ragionamenti, la disponibilità verso tutti. Era il periodo politico in cui il duello fra P.C.I. e DC era molto acceso, ma nonostante ciò, lui Comunista DOC, sapeva essere Sindaco perfetto per il Democristiano DOC . Era il Sindaco di tutti. Era sempre lì, seduto nella sua poltrona, alla scrivania a progettare per il bene del paese. E se poi ne avevi bisogno "fuori orario" la porta del Municipio era sempre aperta, con lui non è mai stata chiusa. Forte era il dovere dell’impegno nella vita sociale e politica. E’ stata "persona d’altri tempi", serio, umile: "un contadino", così amava definirsi. E chi lo criticava, visto che nel nostro contesto di tuttologi, tutti esperti di metodologie, aveva sempre la capacità di riderci sopra, convinto che alla fine i fatti gli avrebbero dato ragione. Con i dipendenti non si comportava solo da Sindaco, ma da padre, da amico, da confidente. Un modo di essere, di fare, di relazionare che spingeva il personale a lavorare tanto, ma con grande soddisfazione. Nessuno correva il rischio di essere umiliato da uno sbaglio fatto, c’era lui che ti permetteva di rimediare e sempre pronto a difenderti dagli attacchi altrui. Così lo ricordiamo tutti noi che abbiamo lavorato al Comune di Murlo durante la sua carica a Sindaco: "UN GRANDE UOMO - UN GRANDE AMICO". Con questo ricordo, in queste Feste, ci stringiamo in un forte abbraccio alla famiglia: alla moglie Ilva, donna esemplare nella malattia del marito fino alla fine, all’amatissimo e devoto figlio Rossano, alla nipotina Ginevra grande gioia del nonno e alla nuora Franca che ha condiviso con amore il dolore della famiglia. Ciao Romualdo, rimarrai sempre in noi.” Antonina |
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