MURLOCULTURA n. 5/2011 | ||
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Due persone da ricordare di Luciano Scali |
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Queste ultime settimane hanno vista la scomparsa di due nostri concittadini che in maniera diversa hanno preso parte alla vita della nostra Associazione. Giuseppe
Surfaro fu uno dei Soci
Fondatori e, fin dall'inizio, si prese cura della gestione di quella
che può considerarsi la prima sede societaria, ricavata nel piccolo
vano sotto casa mia e adibita, tra l'altro, a mostra permanente di
pittura ove le percentuali sulle rare vendite andarono a costituire i
primi fondi dell'Associazione. Alighiero Tortoli era una persona estremamente riservata che dava l’impressione di non voler apparire inopportuna e invadente. Stava molto “sulle sue” ma se accadeva di portare il discorso sulle professioni scomparse o sulle vicissitudini della miniera, il suo aspetto cambiava. Diveniva persino loquace e le informazioni che iniziava a trasmettere erano estremamente dettagliate e complete. Assieme al cugino Cesare e a Sandro Nocciolini, curò il restauro della fornace del Massarri a poggio Giorgio fornendo poi al sottoscritto ogni ragguaglio occorrente per potere a mia volta spiegare il funzionamento delle fornaci per calce sulle pagine di Murlo Cultura. Attraverso le sue indicazioni fu possibile localizzare le fornaci di Arniano, di Nicche, dei Sassi Bianchi e quelle ormai irriconoscibili sul poggio del Farneto e della Fornace. Un suo disegno inedito apparve su questo quaderno con l’intento di mostrare quale fosse il reale aspetto del Ponte Nero durante l’ultima guerra e sulle reali cause della caduta del pilone nord (Murlocultura 4/2009). Una straordinaria memoria storica che nei confronti di tante altre, si avvaleva non solo di ricordi ma anche di lucidi riscontri tecnici. Sono sicuro che la sua “non presenza” si farà ben presto sentire.
La fornace del Massari restaurata da Alighiero e Cesare Tortoli e da Alessandro Nocciolini.
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