MURLOCULTURA n. 6/2012

Scoperta officina dei metalli a Poggio Civitate

“Una stagione estremamente produttiva” secondo Anthony Tuck, direttore degli scavi


di Annalisa Coppolaro


Associazione Culturale di Murlo
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Murlo: ancora un’estate di grandi scoperte archeologiche a Murlo. Due edifici, di cui uno associato alla lavorazione dei metalli, hanno arricchito questa stagione di scoperta a Poggio Civitate. Gli ultimi archeologi stranieri di questo gruppo estivo sono partiti solo di recente da Vescovado e si tirano adesso le fila di un mese e mezzo di lavoro intenso nell’insediamento posto sulla collina di fronte al castello di Murlo, dove dal 1966 si svolgono campagne di scavi interessantissime, i cui reperti vengono sistematicamente esposti al Museo Etrusco di Murlo.
"Questa estate – ci spiega il direttore degli scavi Anthony Tuck di Massachusets University Amherst – abbiamo lavorato in due aree immediatamente ad ovest del Piano del Tesoro, in un’area chiamata Civitate A. Nella parte nord di questa, abbiamo ritrovato una piccola struttura di cui al momento possiamo solo vedere il muro ad est e qualche dettaglio delle divisioni interne. Però la sua importanza risiede nella scoperta di una notevole quantità di materiali associati con la produzione dei metalli intorno alla costruzione, insieme a frammenti di crogioli e di mantici. Questo, insieme alla scoperta di attrezzi e di altri oggetti per la produzione industriale, ci fa pensare che l’edificio sia stato associato alla lavorazione dei metalli."
Ma le scoperte interessanti di questa stagione non si fermano qui. Nella zona a sud rispetto a questo primo edificio è stato ritrovato un pavimento di edificio e attorno dei fori per paletti. Una struttura che per il momento presenta alcuni interrogativi.

Per il momento non possiamo dire con sicurezza di quale forma sia stata questa costruzione o quale sia stata la sua destinazione – commenta ancora il professor Tuck – Al momento pensiamo che le tegole siano state assenti e la presenza di fori suggerirebbe una struttura leggera. Ma quello che ci sorprende è che dai dati finora rilevati sembra che questo edificio risalga all’epoca arcaica, ossia è contemporaneo al grande palazzo monumentale. Se questo viene confermato, è davvero notevole che tradizionali forme di architettura locale e popolare che molti archeologi hanno descritto come legate all’Età del ferro siano state in effetti costruite ancora dopo l’introduzione di nuove e moderne strutture architettoniche."
Queste nuove scoperte darebbero una nuova prospettiva allo studio dell’intero insediamento, secondo Anthony Tuck e il team di settanta studiosi che hanno lavorato a Murlo anche quest’anno. "E’ vero – conclude lo studioso – Queste scoperte ci danno una visione diversa della comunità di Poggio Civitate nel suo complesso. Invece di un edificio o un nucleo isolato, stiamo iniziando a vedere il complesso monumentale di Poggio Civitate anche rispetto alla gente comune che vi abitava intorno, quelli che potremmo considerare i sudditi del signore del palazzo arcaico, in grandi insediamenti che forse si estendevano anche alle colline circostanti."

Archeologi a Poggio Civitate - Campagna di scavo 2012

Il gruppo di archeologi a Poggio Civitate




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