MURLOCULTURA n. 7/2012 | ||
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Scoperte letterarie nel territorio di Luciano Scali |
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Giungere
alla Grancia di S. Giusto in un pomeriggio assolato d’estate e
scorgere sotto il leccio centenario cresciuto al lato della chiesa un
personaggio assiso di fronte ad una vecchia Remington in evidente
fase creativa, è cosa da generare stupore. E’ ciò che accadde a
me e a Barbara in cerca di percorsi inediti per i nostri “Viaggi
intorno casa” ed ancor oggi, a diversi anni da quell’incontro il
ricordo è stampato nitido nella memoria. Sul tavolo da lavoro, oltre
alla macchina da scrivere e ai numerosi fogli dattiloscritti e non,
alcune bottiglie di sciroppi usati per servire bibite rinfrescanti.
Un luogo veramente ideale per preparare, nell’atmosfera agreste del
paesaggio, qualcosa di veramente importante ma che a quel momento non
riuscimmo ad afferrare. Il ricordo di quell’incontro casuale è
riaffiorato alla vista della copertina di uno dei tanti libri che
affollano il ristorante Libridinoso a Murlo. Si tratta della prima
parte di un’opera dal titolo apparentemente pretenzioso: Il
Dizionario. Compendio ragionato dell’idioma corrente di Paolo
Chionio, ma che appena iniziato a consultare si rivela appropriato ai
suoi contenuti. Redatto con prosa raffinata conferisce significati
particolari a vocaboli di uso comune legandoli ad esperienze
personali di vita. Se in alcuni passi si può ravvisare una tendenza
auto celebrativa, in altri invece si nota una specie di compiacimento
nel sottolineare quelli che in una persona appaiono di solito come
difetti ma che narrati con sapiente auto ironia divengono delle
autentiche chicche da gustare e perfino da condividere. Un dizionario
importante di vita vissuta da consultarsi ogni qualvolta la propria
esistenza presenti risvolti speciali, per scoprirvi i comportamenti
dell'autore in circostanze simili, o meglio: i significati che abbia
attribuito loro per affrontarli. Da sincero estimatore dell'opera, ma
anche memore del tempo trascorso dal nostro incontro a S. Giusto
prima di poterla consultare, mi auguro di poter campare abbastanza
per vederne completata la seconda parte e con essa soddisfatta anche
la mia curiosità.
Poco prima della chiusura di questo numero di Murlo Cultura è pervenuta alla nostra associazione una copia dell’ultima pubblicazione di Gino Civitelli che, come di consueto, approfondisce interessanti aspetti di “storia Patria” del comune di Buonconvento e del suo immediato circondario. L’ampia documentazione proposta, con inediti cabrei e preziosi disegni fanno di questa ultima fatica di Gino un vademecum indispensabile per chi voglia conoscere davvero la storia e l’identità di un borgo rimasto abbastanza integro nella sua essenza malgrado le inevitabili ingiurie del tempo e degli uomini. Un grande apprezzamento per questa sua nuova opera ed una esortazione, semmai ve ne fosse bisogno, di proseguire in tale direzione riservandoci così in futuro ulteriori piacevoli sorprese. Il titolo è il seguente: Miscellanea buonconventina: cose note e meno note del”paese de’ sospetti uomini. Stampato nel settembre 2012 dalle Edizioni Cantagalli di Siena.
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