MURLOCULTURA n. 7/2012 | ||
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Recupero L'ANGOLO DI DOSOLINA di Martina Anselmi |
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Nello
scorso numero ci siamo occupati di come riutilizzare le custodie dei
cd, ma se invece fossero i cd a dover essere riutilizzati? Cosa
potremmo realizzare? È sicuramente utile dare nuova vita a cd (o
dvd) visto che anche loro rientrano nella grande famiglia dei rifiuti
indifferenziati. Le
cose che si possono realizzare con uno o più cd sono tantissime e
come sempre, sia la fantasia, che (perché no) anche qualche ricerca
su internet, possono aiutarci a realizzare oggetti utili o
semplicemente oggetti d’arredamento.
Poniamo di avere un solo cd, questo potrebbe essere utilizzato per realizzare un portatovaglioli, per realizzarlo occorrono:
Ed ecco come procedere:
1) per prima cosa occorre immergere il cd in acqua molto calda, in modo da ammorbidirlo per poterlo tagliare a metà senza romperlo.
2) si prende una tavoletta che sia lunga quanto il diametro del cd, 12 cm, e larga circa 4 cm e con la colla a caldo vi si incolla le due metà del cd nei lati più lunghi. Un suggerimento: la tavoletta può essere ricavata semplicemente tagliando della misura necessaria una stecca di una cassetta della frutta di legno.
3) per rendere più solido il nostro portatovaglioli è necessario rivestirlo con pezzi di carta di giornale e colla vinilica. Come ormai avrete capito, questa tecnica è in grado di aiutarci nel realizzare un grandissimo numero di progetti, in quanto se un oggetto è rovinato (o semplicemente brutto) basta rivestirlo, ed eventualmente colorarlo che già assume un altro valore! Se poi sul portatovaglioli vogliamo realizzare una decorazione possiamo farlo attaccando sul cd dello spago (o qualsiasi altro nastro che abbia un po' di spessore) con il nastro carta in modo da creare una forma (*) e poi procedere a ricoprirlo con la carta di giornale e la colla vinilica (che ricordiamo, va diluita con acqua). 4) una volta asciugato colorare a piacere con colori acrilici e sfumare con lo straccio "macchiato" con altro colore ed una volta asciutto proteggerlo passando una mano di vernice lucida.
(*) vedi Murlo Cultura n. 3/2012
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