Nel
corso dell’ultima passeggiata del ciclo autunnale 2012, organizzata
dall’Associazione Culturale di Murlo all’interno di Vescovado, e
per questo ribattezzata “trekking urbano”, si è voluto
richiamare la memoria su momenti di storia locale, attraverso la
lettura di tante tracce o strutture osservate sui muri degli edifici
o comunque lungo il tragitto, percorrendo il paese dall’estremità
sud di Tinoni fino all’Antica, il nucleo più vecchio di Vescovado.
L’occasione si è prestata per un sopralluogo alle fonti
dell’Antica, ubicate nelle vicinanze dell’abitato omonimo, in
posizione ribassata, e alle quali si accede percorrendo la
carrareccia che continua dopo Via delle Fonti. Scendendo poi sulla
sinistra, lungo un viottolo nel bosco, si giunge dopo pochi metri
alle fonti, ormai sopraffatte da una folta vegetazione che,
insinuandosi e crescendo nelle murature, le scardina progressivamente
mentre la terra dilavata dalla collina circostante, le sta man mano
interrando. Lo stato di degrado è vergognosamente aggravato
dall’utilizzo dell’immediata zona a monte come discarica di
rifiuti, che poi naturalmente si riversano nelle vasche e nel
sottostante fosso dove defluisce l’acqua. La penosa condizione in
cui versa la struttura, ne impedisce la precisa lettura, anche se, ad
oggi, è possibile riconoscere una vasca più grande e un annesso
lavatoio a valle - evidentemente ristrutturato in epoca più recente
- suddiviso in sei fontini ognuno dotato di rubinetto. Poco dopo il
lavatoio, un piccolo salto murato immette nel fosso sottostante dove
viene scaricata l’acqua della fonte. Da una parte, un muro a pietra
di contenimento della collina, costeggia le vasche. Il perdurare di
una tale situazione di incuria e abbandono, porterà in breve tempo
alla scomparsa definitiva di questa antica costruzione, della quale
peraltro, non tutti in paese conoscono l’esistenza. Per il valore
storico intrinseco, se non per quello architettonico/artistico,
sarebbe auspicabile un pronto recupero di tutto il complesso con il
terreno circostante, frequentato e utilizzato nei secoli addietro per
attingere l’acqua da usare in casa, per lavare i panni, per
abbeverare il bestiame. Le fonti dell’Antica hanno dunque
rappresentato una risorsa preziosa per la popolazione locale ed è un
peccato oggi assistere al loro avanzante disfacimento. E’ intento
di questa associazione chiedere all’amministrazione comunale, nel
corso del prossimo anno, di valutare un possibile progetto di
semplice ripulitura e superficiale bonifica della zona, di cui si
farebbe carico l’associazione stessa con la partecipazione dei soci
iscritti e di tutti coloro che vorranno collaborare. Un intervento
che potrebbe preludere ad un successivo restauro conservativo delle
murature per rendere il tutto più fruibile. Sarebbe inoltre
opportuno estendere l’operazione ad una muraglia tondeggiante,
affiorante nelle vicinanze della fonte, usata in passato - si
tramanda la memoria - come ghiacciaia. Altro manufatto, con la fonte,
che varrebbe la pena preservare, se non altro per conservare il
ricordo di tempi sicuramente meno facili dei nostri, assai lontani
dalle moderne comodità.

In alto, una ricostruzione delle fonti in un disegno di Luciano Scali. Sopra, le
fonti dell’Antica nella mappa del Catasto Leopoldino (1821). E’
visibile il centro abitato dell’Antica e la strada che porta alle
fonti (l’odierna Via delle Fonti), rappresentate da tre vasche
(particelle 277-278-279) e situate in prossimità del Fosso delle
Fonti, affluente del fosso dei Cinaioli.
(Immagine
tratta da Progetto CASTORE, Regione Toscana e Archivi di Stato
Toscani).
CAMPIONE
DELLE STRADE E FABBRICHE DELLA COMUNITÀ DI MURLO (1779)
Il
Campione delle strade e fabbriche della Comunità di Murlo del
1779 (*) così riporta la struttura e i confini delle fonti: Due
fonti dette dell’Antica, cioè abbeveratoio, lavatoio e suo
bottino, a cui confina per la parte di levante il sig. Vallesi, a
ponente il mag.co Giuseppe Rossi e se altri. La strada che dalla
Piazza del Mercato vi conduceva (e tutt'oggi vi conduce) viene invece
descritta:.parte verso la casa del sig. Giuseppe e fratelli
Vallesi e, lasciandola sulla destra, passa per le case dette del
Fondaco, e conducendo fuori le medesime, prosegue per l’olivetino
del mag.co Baldassarre Bellacchi, alla fine del quale volta su la
sinistra e giunge alle fonti dell’Antica.
(*)
Archivio Comunale di Murlo, Campione delle strade e fabbriche
della Comunità di Murlo, 1779, n.113.
CAMPIONE
DELLE STRADE E FABBRICHE COMUNITATIVE (1844)
Nel
Campione delle strade e fabbriche comunitative del 1844 (*) le
fonti dell’Antica vengono descritte come fonte pubblica di
Vescovado:
Descrizione:
questa fonte trovasi a poca distanza di Vescovado. Vi si giunge per
una strada che si descrive fra le vicinali. Quella fonte ha una
conserva ove l’acqua si raccoglie di filtrazione. E’ coperta con
volta, ha un parapetto basso ed un selciato davanti. A poca distanza
vi esiste una pila scoperta ben murata che serve per lavare, è
corredata di muri di sostegno.
Luogo:
a poca distanza del villaggio di Vescovado per uso di quella
popolazione.
Confini
: confina con terre lavorative di privata proprietà.
Adiacenze:
terreno sodivo circoscritto da macchie e capisaldi antichi fra i
particolari e la Comunità.
La
strada di accesso alle fonti veniva censita nel Campione delle
strade vicinali come strada delle fonti di Vescovado: E’
un breve tratto che ha principio dalla piazza di Vescovado, accanto
la casa del sig. Bernardino Cecchi. E’ sempre sterrata e contenuta
fra terreni elevati in parte, ed in parte esposta allo scosceso della
collina. Non è massicciata ne riscontrasi in essa opere d’arte. I
suoi confini sono bene denotati naturalmente, le acque vi producono
sovente delle notabili escavazioni. Tale strada è di moltissima
importanza, atteso che serve di transito al bestiame per andare al
beveratoio delle fonti. Percorre fra terreni la massima parte
coltivati, vitati attinenti ai sig.ri Donatelli, Bellini, Gori ed
altri.
(*)
Archivio Comunale di Murlo, Memoria illustrata per il campione
delle strade e fabbriche comunitative; campione delle strade
comunitative; campione delle strade vicinali; campione delle strade e
fabbriche comunitative, 1844, n.428.