MURLOCULTURA n. 7/2012 | ||
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Testimonianze del passato
LE FONTI DELL'ANTICA
Riscoperte
durante la passeggiata dell’Associazione Culturale le storiche
fonti di Vescovado, di Giorgio Botarelli |
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Nel corso dell’ultima passeggiata del ciclo autunnale 2012, organizzata dall’Associazione Culturale di Murlo all’interno di Vescovado, e per questo ribattezzata “trekking urbano”, si è voluto richiamare la memoria su momenti di storia locale, attraverso la lettura di tante tracce o strutture osservate sui muri degli edifici o comunque lungo il tragitto, percorrendo il paese dall’estremità sud di Tinoni fino all’Antica, il nucleo più vecchio di Vescovado. L’occasione si è prestata per un sopralluogo alle fonti dell’Antica, ubicate nelle vicinanze dell’abitato omonimo, in posizione ribassata, e alle quali si accede percorrendo la carrareccia che continua dopo Via delle Fonti. Scendendo poi sulla sinistra, lungo un viottolo nel bosco, si giunge dopo pochi metri alle fonti, ormai sopraffatte da una folta vegetazione che, insinuandosi e crescendo nelle murature, le scardina progressivamente mentre la terra dilavata dalla collina circostante, le sta man mano interrando. Lo stato di degrado è vergognosamente aggravato dall’utilizzo dell’immediata zona a monte come discarica di rifiuti, che poi naturalmente si riversano nelle vasche e nel sottostante fosso dove defluisce l’acqua. La penosa condizione in cui versa la struttura, ne impedisce la precisa lettura, anche se, ad oggi, è possibile riconoscere una vasca più grande e un annesso lavatoio a valle - evidentemente ristrutturato in epoca più recente - suddiviso in sei fontini ognuno dotato di rubinetto. Poco dopo il lavatoio, un piccolo salto murato immette nel fosso sottostante dove viene scaricata l’acqua della fonte. Da una parte, un muro a pietra di contenimento della collina, costeggia le vasche. Il perdurare di una tale situazione di incuria e abbandono, porterà in breve tempo alla scomparsa definitiva di questa antica costruzione, della quale peraltro, non tutti in paese conoscono l’esistenza. Per il valore storico intrinseco, se non per quello architettonico/artistico, sarebbe auspicabile un pronto recupero di tutto il complesso con il terreno circostante, frequentato e utilizzato nei secoli addietro per attingere l’acqua da usare in casa, per lavare i panni, per abbeverare il bestiame. Le fonti dell’Antica hanno dunque rappresentato una risorsa preziosa per la popolazione locale ed è un peccato oggi assistere al loro avanzante disfacimento. E’ intento di questa associazione chiedere all’amministrazione comunale, nel corso del prossimo anno, di valutare un possibile progetto di semplice ripulitura e superficiale bonifica della zona, di cui si farebbe carico l’associazione stessa con la partecipazione dei soci iscritti e di tutti coloro che vorranno collaborare. Un intervento che potrebbe preludere ad un successivo restauro conservativo delle murature per rendere il tutto più fruibile. Sarebbe inoltre opportuno estendere l’operazione ad una muraglia tondeggiante, affiorante nelle vicinanze della fonte, usata in passato - si tramanda la memoria - come ghiacciaia. Altro manufatto, con la fonte, che varrebbe la pena preservare, se non altro per conservare il ricordo di tempi sicuramente meno facili dei nostri, assai lontani dalle moderne comodità.
In alto, una ricostruzione delle fonti in un disegno di Luciano Scali. Sopra, le
fonti dell’Antica nella mappa del Catasto Leopoldino (1821). E’
visibile il centro abitato dell’Antica e la strada che porta alle
fonti (l’odierna Via delle Fonti), rappresentate da tre vasche
(particelle 277-278-279) e situate in prossimità del Fosso delle
Fonti, affluente del fosso dei Cinaioli.
(Immagine tratta da Progetto CASTORE, Regione Toscana e Archivi di Stato Toscani).
CAMPIONE DELLE STRADE E FABBRICHE DELLA COMUNITÀ DI MURLO (1779) Il Campione delle strade e fabbriche della Comunità di Murlo del 1779 (*) così riporta la struttura e i confini delle fonti: Due fonti dette dell’Antica, cioè abbeveratoio, lavatoio e suo bottino, a cui confina per la parte di levante il sig. Vallesi, a ponente il mag.co Giuseppe Rossi e se altri. La strada che dalla Piazza del Mercato vi conduceva (e tutt'oggi vi conduce) viene invece descritta:.parte verso la casa del sig. Giuseppe e fratelli Vallesi e, lasciandola sulla destra, passa per le case dette del Fondaco, e conducendo fuori le medesime, prosegue per l’olivetino del mag.co Baldassarre Bellacchi, alla fine del quale volta su la sinistra e giunge alle fonti dell’Antica. (*) Archivio Comunale di Murlo, Campione delle strade e fabbriche della Comunità di Murlo, 1779, n.113.
CAMPIONE DELLE STRADE E FABBRICHE COMUNITATIVE (1844) Nel Campione delle strade e fabbriche comunitative del 1844 (*) le fonti dell’Antica vengono descritte come fonte pubblica di Vescovado: Descrizione:
questa fonte trovasi a poca distanza di Vescovado. Vi si giunge per
una strada che si descrive fra le vicinali. Quella fonte ha una
conserva ove l’acqua si raccoglie di filtrazione. E’ coperta con
volta, ha un parapetto basso ed un selciato davanti. A poca distanza
vi esiste una pila scoperta ben murata che serve per lavare, è
corredata di muri di sostegno. (*) Archivio Comunale di Murlo, Memoria illustrata per il campione delle strade e fabbriche comunitative; campione delle strade comunitative; campione delle strade vicinali; campione delle strade e fabbriche comunitative, 1844, n.428.
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