NOTIZIE BREVI
Ricordando Riccardo Guardabasso, poliedrico fotografo, attore e cuoco appassionato
Si è spento a fine agosto 2021, a Siena, Riccardo Guardabasso, già collaboratore anni fa di giornali come Ok Siena con splendide foto e persona poliedrica attiva in vari settori artistici. Riccardo, già dipendente MPS, era anche attore teatrale, appassionato di cucina e appunto autore di bellissimi servizi fotografici. Da alcuni anni la sua salute non era buona ma nonostante questo era solito sorridere a tutti e fermarsi a salutare amici e conoscenti in paese, e non mancava di seguire e sostenere gli eventi di musica e teatro del suo territorio. La comunità di Murlo attonita dalla notizia improvvisa della sua scomparsa ha dimostrato grande affetto alla famiglia, alla moglie Nadia e al figlio Marco, musicista e tecnico del suono. Riccardo mancherà enormemente a tutti.
Purtroppo l'anno passato ha anche portato via, oltre a Riccardo Guardabasso e Graziano Bernini, uno dei sorrisi più belli e luminosi del nostro territorio e quello del fantino plurivittorioso al Palio di Siena Andrea Mari. Difficile anche per lui descrivere lo sconcerto che il paese intero ha provato quando si è sparsa la notizia dell'incidente che lo ha coinvolto presso Bolgheri lo scorso 17 maggio 2021. (AC)
Ricordando Gino Civitelli
All'inizio del 2022 veniva a mancare, quasi d'improvviso Gino Civitelli.
Coloro che in più occasioni avevano avuto modo di avere rapporto con lui, ancora oggi non riescono a immaginare che Gino non ci sia più. L'Associazione Culturale lo annovera tra i suoi fondatori ed anche Murlo Cultura lo ricorda come socio e tra quelli che fin dall'inizio si adoperò per reperire con la vendita dei suoi acquerelli, le risorse necessarie affinché la nuova impresa potesse operare. Molte iniziative parlano del suo impegno, sia nelle mostre collettive che nelle iniziative ludico culturali, come quella straordinaria di una edizione della Cena Etrusca svoltasi del podere di Valiana a causa dell'inagibilità di Murlo Castello per i lavori di ampliamento del locale Museo. Impossibile non ricordare l'intensità dei rapporti in campo culturale culminati con le mostre a Tarquinia e a Buonconvento dove presso il suo laboratorio sperimentava nuovi tipi di ceramica con tecniche apprese da maestri dell'arte di Deruta. Ancora oggi nel ricordarne la memoria resta impossibile descrivere in quanti campi abbia operato oltre a quello della ceramica e come sia invece riuscito a farsi conoscere in quello dell'editoria pubblicando a più riprese opere storiche, culturali e di costume. Da sottolineare infine l'amore e la passione mostrata per Buonconvento con le molteplici pubblicazioni realizzate in proprio e assieme a Nello Carli e Benito Pellegrini con i quali condivideva il valore storico del luogo in cui viveva. Seppure in questi ultimi tempi le frequentazioni si fossero rarefatte, restava sempre la consapevolezza di poterci sentire ogni volta che lo ritenessimo necessario mentre oggi, purtroppo tutto questo resterà solo come un amaro ricordo. (LS)