Sentieri
IL SENTIERO DIDATTICO DELLA VECCHIA FERROVIA DELLA MINIERA
Il Sentiero della Vecchia Ferrovia della Miniera ricalca il tracciato della ferrovia mineraria a servizio delle miniere di lignite e delle fornaci di calce di Murlo, che permetteva il trasporto e il commercio dei prodotti fino alla costa grossetana.
Il sentiero fu allestito alla fine degli anni '90 dall'amministrazione comunale e ha visto concludersi quest'anno un importante intervento di riqualificazione, che ha riguardato il restauro del ponte sul Crevole e di quello sul Crevolone, il rinnovamento della pannellistica didattica e della segnaletica, grazie anche a un finanziamento regionale per la mobilità dolce e le piste ciclopedonali (POR FESR Asse 4 Azione 4.6.4 a - Procedura 2 "Sostegno ad interventi di mobilità urbana sostenibile: incremento mobilità dolce – piste ciclopedonali – piste ciclabili in ambito urbano").
Il Sentiero, adatto a escursionisti, ciclisti e cavalli, collega Murlo con la stazione della Befa. Sono presenti punti sosta e pannellistica informativa.
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L'ANELLO DEL CONVENTACCIO NELLA RISERVA NATURALE DEL BASSO MERSE
Il sentiero permette di conoscere alcuni tra gli ambienti più particolari della Riserva Naturale Basso Merse e di visitare il suggestivo Eremo di Montespecchio, conosciuto anche come "Conventaccio", nella stretta e buia valle del fosso omonimo, affluente del torrente Crevolone. Il sentiero ad anello inizia al parcheggio della Riserva, lungo la strada asfaltata che unisce Casciano di Murlo a Campopalazzi e Montepescini.
Sulle sommità di Poggio Boschettino e di Poggio del Crocino si attraversano gli affioramenti rocciosi di serpentinite, la roccia verde-nera con cui è stato costruito il Duomo di Siena e lo stesso Conventaccio, che ospita specie vegetali endemiche e specializzati a questi ambienti, oltre a esemplari monumentali di ginepro rosso; non mancano i panorami sulla val d'Orcia e sulla valle dell'Ombrone fino all'Amiata. Sul fondovalle del Fosso Conventaccio invece si attraversa una bellissima lecceta vetusta, in mezzo alla quale appaiono i ruderi dell'eremo.
Il sentiero non è adatto ai cavalli. Sono presenti punti sosta e pannellistica informativa.
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DAL MUSEO DI MURLO A POGGIO CIVITATE
Dall'estate 2017 il Museo Etrusco di Murlo si è arricchito di un "prolungamento" naturale verso gli scavi di Poggio Civitate: si tratta di un sentiero ad anello di poco meno di 5 km di lunghezza che parte e ritorna a Murlo, passando per Poggio Aguzzo e Poggio Civitate (Poggio alle Cataste nella cartografia moderna). Permette così di visitare, con un'ora e mezzo di cammino, i luoghi di ritrovamento della necropoli e del palazzo gentilizio della nobile famiglia etrusca di Murlo, i cui reperti sono custoditi nel Museo. Il sentiero è stato realizzato dal Museo e dal Comune di Murlo, grazie a fondi comunali e regionali nell'ambito del festival Blu Etrusco e della Giornata degli Etruschi, con la collaborazione dell'Associazione Culturale di Murlo e della Pro loco di Murlo.
Il Museo di Murlo, condizione non frequente per i musei archeologici, è uno dei pochi "musei con vista", dal quale cioè è visibile l'area di provenienza dei reperti messi in mostra; dall'ultima sala espositiva del Museo, infatti, un bel panorama consente di abbracciare con lo sguardo la lunga collina di Poggio Civitate-Poggio Aguzzo, con la sua sommità piatta, che gli Etruschi di Murlo scelsero per la costruzione del loro palazzo e per la sepoltura dei loro morti, tra il VII e il VI secolo a.C.
Oltre alla "vista" dal Museo, chi vorrà potrà quindi toccare con mano l'area degli scavi archeologici e, partendo da Murlo (magari dopo una opportuna "visita preparatoria" al Museo), potrà risalire la collina di Poggio Aguzzo e Poggio Civitate fino all'area archeologica che, dal 1966, è in continua crescita grazie alle annuali campagne di scavo; l'ultima, questa estate, diretta da Anthony Tuck della Massachusetts University Amherst.
Poiché i resti archeologici non sono facilmente leggibili e molte delle aree indagate vengono ricoperte al termine delle campagne annuali per ragioni di sicurezza, il percorso è accompagnato da una serie di pannelli informativi (indicati con quadratini rossi nella mappa) che aiutano nella lettura del paesaggio e forniscono una ricostruzione illustrata degli edifici che, dal VII al VI sec. a.C., occupavano la sommità di Poggio Civitate.
Sotto, una mappa illustra il nuovo sentiero e mostra la localizzazione dei pannelli informativi (quadratini rossi).
INFORMAZIONI SUL PERCORSO Scarica la traccia gpx ATTENZIONE! IN QUESTO MOMENTO IL SENTIERO E' IN MANUTENZIONE PER IL RIFACIMENTO DELLA SEGNALETICA! |
INFORMAZIONI SUL MUSEO https://www.museisenesi.org/museo/antiquarium-di-poggio-civitate-museo-archeologico |
La flora del sentiero
Con la "passeggiata botanica" organizzata durante MurloinFiore 2018 l'Associazione Culturale ha iniziato a segnalare le piante incontrate lungo il sentiero, che si sono aggiunte a quelle già rinvenute durante la sua progettazione. La lista, riprodotta qui di seguito, viene continuamente aggiornata sulla base delle nuove segnalazioni. Chiunque può inviarci segnalazioni di nuove specie all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. , mandando alcune foto e una descrizione del giorno e del punto di ritrovamento lungo il sentiero.
ADOXACEE | |
Sambuco (Sambucus nigra) ALTRE INFORMAZIONI E FOTO SU: |
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AMARYLLIDACEE |
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Aglio roseo (Allium roseum) ALTRE INFORMAZIONI E FOTO SU: |
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APIACEE (=OMBRELLIFERE) |
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Ombrellini dei prati, ombrellini pugliesi (Tordylium apulum) ALTRE INFORMAZIONI E FOTO SU: |
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ARISTOLOCHIACEE |
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Aristolochia rotonda (Aristolochia rotunda) ALTRE INFORMAZIONI E FOTO SU: |
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ASPARAGACEE |
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Asparago comune (Asparago acutifolius) ALTRE INFORMAZIONI E FOTO SU: |
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Cuculo, lampascione (Muscari botryoides, M. comosum (= Leopoldia comosa), M. neglectum) ALTRE INFORMAZIONI E FOTO SU: |
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ASTERACEE (=COMPOSITE) |
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Camomilla bastarda (Anthemis arvensis) ALTRE INFORMAZIONI E FOTO SU: |
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Camomilla dei tintori (Cota tinctoria; = Anthemis tinctoria) ALTRE INFORMAZIONI E FOTO SU: |
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Pennellini, erba pennacchina (Staehelina dubia) ALTRE INFORMAZIONI E FOTO SU: |
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BORAGINACEE |
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Borragine (Borago officinalis) ALTRE INFORMAZIONI E FOTO SU: |
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CONVOLVULACEE |
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Vilucchio, convolvolo (Convolvulus arvensis) ALTRE INFORMAZIONI E FOTO SU: |
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FABACEE (=LEGUMINOSE) |
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Sulla (Sulla coroniaria; = Hedysarum coronarium) ALTRE INFORMAZIONI E FOTO SU:http://www.floraitaliae.actaplantarum.org/viewtopic.php?f=95&t=430 |
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FAGACEE |
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Leccio (Quercus ilex) ALTRE INFORMAZIONI E FOTO SU: |
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Roverella (Quercus pubescens) ALTRE INFORMAZIONI E FOTO SU: |
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GERANIACEE |
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Geranio selvatico (Geranium spp.) ALTRE INFORMAZIONI E FOTO SU: |
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HYPERICACEE |
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Iperico comune, erba di S. Giovanni (Hypericum perforatum) ALTRE INFORMAZIONI E FOTO SU: |
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IRIDACEE |
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Gladiolo dei campi (Gladiolus italicus) ALTRE INFORMAZIONI E FOTO SU: |
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LAMIACEE (=LABIATE) |
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Timo serpillo, pepolino (Thymus pulegioides) ALTRE INFORMAZIONI E FOTO SU: |
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Mentuccia (Mentha pulegium) ALTRE INFORMAZIONI E FOTO SU: |
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LINACEE |
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Lino selvatico (Linum bienne; syn. Linum usitatissimum subsp. angustifolium) E' una pianta alta meno di mezzo metro, dall'aspetto esile e con fiori azzurro chiaro, venati di blu. Preferisce le zone aride a prato, ma non è molto comune. Questa specie è probabilmente l'antenato selvatico del lino domestico (L. usitatissimum), coltivato da tempo immemorabile per farne tessuti, dalle bende delle mummie egizie, alla sacra sindone, ma anche olio. A Murlo il lino selvatico si trova talvolta negli affioramenti di calcare balzano e di marne, o ai bordi stradali. ALTRE INFORMAZIONI E FOTO SU: |
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PAPAVERACEE |
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Papavero pennatifido (Papaver pinnatifidum) Il fiore di questo papavero è molto più piccolo di quello del papavero comune ("rosolaccio"), di un rosso meno acceso e con gli stami di colore giallo invece che nero. Contriamente al rosolaccio, a dsitribuzione molto ampia e di cui si ignorano le origini precise, questa specie è esclusiva del Mediterraneoe segnalata per poche regioni, fra cui la Toscana. ALTRE INFORMAZIONI E FOTO SU:
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Papavero comune o rosolaccio (Papaver rhoeas subsp. rhoeas) E' il papavero che tappezza di rosso campi e prati in primavera, e che si è diffuso nel mondo insieme alla colture agricole, comportandosi da infestante. E' infatti una pianta annua, che a fine estate produce moltissimi e minuscoli semi (fino a 20.000!) capaci di rimanere vitali nel terreno per 40 anni fino alle condizioni favorevoli alla germinazione. ALTRE INFORMAZIONI E FOTO SU:
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PLANTAGINACEE |
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Bocca di leone (Antirrhinum majus) ALTRE INFORMAZIONI E FOTO SU: |
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POACEE (=GRAMINACEE) |
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Avena selvatica (Avena fatua) ALTRE INFORMAZIONI E FOTO SU: |
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Canna domestica (Arundo donax) Specie originaria dell'Asia molto usate negli orti, per fare da sostegno ai pomodori o per farci graticci e tettoie, ma anche per farne flauti e ance per strumenti musicali a fiato, tanto che nel Mediterraneo è stata portata e diffusa dall'uomo da secoli. ALTRE INFORMAZIONI E FOTO SU: |
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Scarza, tagliamani (Ampelodesmos mauritanicus)
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RANUNCULACEE |
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Ranuncolo dei campi (Ranunculus arvensis) ALTRE INFORMAZIONI E FOTO SU: |
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Vitalba (Clematis vitalba) ALTRE INFORMAZIONI E FOTO SU: |
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ROSACEE |
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Rosa canina (Rosa canina) ALTRE INFORMAZIONI E FOTO SU: |
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Biancospino (Crataegus monogyna) ALTRE INFORMAZIONI E FOTO SU: |
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Filipendula comune (Filipendula vulgaris) ALTRE INFORMAZIONI E FOTO SU:http://www.floraitaliae.actaplantarum.org/viewtopic.php?f=95&t=5615 |
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Salvastrella, pimpinella (Sanguisorba officinalis) ALTRE INFORMAZIONI E FOTO SU: |
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SAPINDACEE |
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Acero campestre (Acer campestre) ALTRE INFORMAZIONI E FOTO SU: |
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SMILACACEE |
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Stracciabrache, strappaborse, salsapariglia (Smilax aspera) ALTRE INFORMAZIONI E FOTO SU: |
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URTICACEE |
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Erba vetriola (Parietaria officinalis) ALTRE INFORMAZIONI E FOTO SU: |
Le foto utilizzate sono tratte dal sito www.actaplantarum.org, che invitiamo a visitare per approfondimenti e ulteriori immagini disponibili, e per la completezza e la correttezza scientifica che caratterizzano questo sito. Altri approfondimenti si trovano sul nuovo Portale della Flora Italiana.
La nomenclatura utilizzata è quella più aggiornata disponibile (I.P.F.I.; Bartolucci et al., 2018), con riportato tra parentesi l'eventuale sinonimo usato nella precedente nomenclatura (=).