Un Museo per Tutti
L’obiettivo è quello di rendere il Museo Etrusco di Murlo (SI) un museo per tutti, attraverso un percorso museale con soluzioni di allestimento e comunicazione che, pur rivolgendo l’attenzione all’accoglienza di persone con disabilità, non siano pensate come dedicate ma siano utilizzabili da tutti.
Un progetto di grande valenza culturale e di importanza sociale, che tocca i temi dell’accoglienza, dell’inclusione, delle varie diversità e dei mezzi per il superamento delle barriere fisiche, sensoriali e cognitive che impediscono la visita in autonomia. In sintesi, con il progetto «UN MUSEO PER TUTTI», si intende aumentare il numero di presenze di disabili, intervenendo, per migliorare, con mezzi idonei di informazione, l’accessibilità fisica ai locali e le possibilità, per le persone disabili, di usufruire dell’offerta museale. L’associazione intende allestire materiale informativo (sito Internet, prospetti e opuscoli), organizzare la presentazione del progetto ultimato e stabilire incontri con le parti interessate.
Partecipano al progetto il Comune di Murlo, l’Università di Siena con il Dipartimento di Scienze Storiche e Beni Culturali e il Laboratorio Vietato NON toccare, l’Istituto Fiorentino di Preistoria di Firenze e l’Associazione Culturale di Murlo. L’attività si è sviluppata su due livelli, quello teorico, conoscitivo e propedeutico a carattere generale, che è stato realizzato attraverso la mostra “Vietato NON toccare” , che è stata aperta dal 21/05/2021 per oltre sei mesi.
Contemporaneamente, per non restare solo sui principi, come spesso accade, sono state presentate le prime due postazioni e la nuova rampa esterna, non solo più funzionale ma anche esteticamente inserita nel contesto architettonico del Castello. Dopo uno studio sulle necessità e caratteristiche del nostro museo, sono stati progettati degli appositi pannelli esplicativi tattili per i primi due reperti, scegliendo due dei più significativi dei due periodi storici di Poggio Civitate: l’acroterio a taglio del cavallo e cavaliere del primo palazzo del periodo orientalizzante e quello ormai celebre e diventato il simbolo di Murlo, il signore con il cappello del periodo arcaico, detto il Cappellone.
I pannelli rappresentano sinteticamente in rilievo i due reperti, con superfici diverse al tatto secondo le parti della figura rappresentata, le didascalie sono studiate per gli ipovedenti, con caratteri aumentati a rilievo e, per i non vedenti, in alfabeto braille, in modo di consentire a “tutti” una visita in autonomia. L’esplorazione e la comprensione dell’insieme è guidata da un un codice QR, consultabile con uno smartphone, che, attraverso un audio, spiega come analizzare e comprendere il reperto. La versione italiana è fornita anche di un video in Lis (lingua italiana dei segni), in modo di coprire anche le esigenze dei non udenti.
Si è affrontato poi, da un lato l’aspetto di quale percorso realizzare per fornire sinteticamente ai futuri fruitori l’idea complessiva della storia e del contenuto del museo, quindi quali e quanti reperti riprodurre; dall’altro di come reperire le risorse necessarie per ultimarlo. Lo studio e l’esame approfondito, insieme con il direttore del museo, ha portato alla decisione di evidenziare i temi seguenti realizzando e postazioni relative al banchetto, al laboratorio, alla vita. quotidiana, all’area funeraria e alle quattro lastre che rappresentano i momenti importanti della vita di Poggio Civitate (il banchetto, la corsa dei cavalli, l’adunanza, il matrimonio). Tutti i nuovi pannelli, installati nel Museo, hanno le stesse caratteristiche e funzioni dei primi due.
Una importante parte delle riproduzioni (quelle in ceramica) è stata affidata ad un’artista artigiana di Murlo, a conferma della stretta connessione tra il museo e il suo territorio. Per quanto riguarda, l’aspetto finanziario, oltre agli stanziamenti dell’Amministrazione Comunale di Murlo e alle prestazioni dell’Università di Siena, risulta importante l’intervento dell’Associazione Culturale di Murlo che, in parte con mezzi propri, ma soprattutto con una raccolta fondi online ha fornito un contributo di circa il 60% dell’investimento totale. La presentazione del percorso completo è stata fatta l’11 giugno 2023.
Parallelamente, è stato pianificato, e in parte già concretizzato, un percorso per bambini con postazioni attraverso la realizzazione di materiali e giochi interattivi mirati alla sensibilizzazione alle tematiche relative all’accessibilità e all’utilizzo di tutti i sensi che diventano parte integrante delle visite e dei laboratori che promuoviamo.
In collaborazione conla Fondazione MuseiSenesi e con il Coordinamento dei Musei Toscani Per l’Alzheimer è stato avviato il progetto dedicato alle persone con Alzheimer e chi se ne prende cura con il conseguente accreditamento della struttura al Sistema Sanitario Nazionale. Tutto questo per rendere realmente il Museo Archeologico di Murlo il più possibile UN MUSEO PER TUTTI.
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