Un nuovo libro per scoprire la bellezza che ci sta intorno
Il nostro comune si arricchisce di un altro importante evento culturale: domenica 23 giugno, infatti, è stato presentato a Murlo il nuovo libro di Annalisa Coppolaro. "Chiese pievi e segreti sulle colline di Siena" non è però un semplice libro, ma è una vera e propria guida per chi desideri viaggiare nel nostro territorio. Le molte e belle chiese descritte nel volume non offrono soltanto la propria storia e le architetture agli occhi del viaggiatore, ci sono anche i personaggi che popolano racconti a metà tra verità e immaginazione. Le descrizioni sono poi corredate dalle bellissime foto di Göran Söderberg che, come lui stesso ha affermato durante la serata di presentazione, ha cercato il giusto equilibrio tra la descrizione visiva e quella della scrittura, riuscendoci magistralmente a nostro avviso. L'autrice ha ideato un volume che può essere consultato da tutti, è una vera e propria guida poichè le chiese sono facilmente raggiungibili tramite le indicazioni delle cartine realizzate da Lorenzo Anselmi, in più ha una doppia versione italiana e inglese. Quello che però ci colpisce maggiormente è l'amore per il territorio che Annalisa riesce a far trasparire in tutta la narrazione.
Il viaggio attraverso le bellezze dei comuni che ci circondano può essere intrapreso, infatti, anche da chi questi luoghi li abita e vive tutti i giorni. A maggior ragione, anzi, ognuno di noi può riscoprire attraverso questo percorso letterario le proprie radici e il passato a cui appartiene. In un certo senso Annalisa ci guida in un viaggio che, come il Grand Tour dei secoli passati, porta ciascuno di noi alla riscoperta di antiche vestigia del passato, la loro storia e quali segni esse abbiano lasciato nel nostro presente di uomini contemporanei, troppo spesso frettolosi e superficiali davanti al territorio che ci ospita.
Non dobbiamo dimenticare poi che, in quanto guida, Chiese pievi e segreti sulle colline di Siena rientra a pieno diritto nella lunga e antica tradizione della letteratura periegetica. Gli scritti periegetici, infatti, esistono fin dal Medioevo e trattano di viaggi, in particolare sono delle vere e proprie guide per il pellegrino che voleva affrontare la visita di Roma e delle sue tante chiese per ragioni di fede. Questi libri non descrivevano soltanto i luoghi di culto, ma anche le antichità romane come statue e architetture, reinterpretate e circondate da un'aurea di mistero e di favola e viste con gli occhi del credente cristiano di quei secoli. Le guide per i pellegrini si sono evolute poi in descrizioni sempre più accurate delle opere artistiche che si potevano incontrare dentro le chiese visitate, assumendo quindi un valore molto alto per chi fosse interessato a conoscere di più dei pittori e delle correnti artistiche.
Nel libro di Annalisa, dunque, c'è tutto questo: forte legame con la tradizione, cura per le descrizioni, elementi storici e tecnici che forniscono un'ottima fruizione del libro, ma soprattutto tanto amore per la sua terra, che è anche la nostra, e il forte desiderio di tramandarla a chi verrà dopo così come è nel rispetto della storia e della bellezza.