Storie e riflessioni fantastiche sulla Sima del Banchetto etrusco di 2600 anni fa
Che il tempo scorra in fretta ce ne rendiamo conto quando è già passato e nessuno può farlo ritornare indietro. I vecchi aggiungevano con saggezza "Che il tempo è galantuomo" perché induce l'ottimista a ricordare le belle cose passate e far apparire meno brutte quelle che invece lo erano state davvero. Anche per il Banchetto Etrusco è stato così. Iniziato quasi per caso in un periodo di euforia e partecipazione collettiva a seguito di eventi di straordinaria importanza, è divenuto oggi qualcosa di diverso, meno sentito e partecipato ma comunque un punto d'incontro per ricordare e ritrovarsi. Vent'anni sono trascorsi dalla prima edizione "tutta murlese" che la nostra Associazione Culturale ebbe l'onore di organizzare e con queste poche pagine messe assieme in fretta, intende condividere alcuni momenti emotivi vissuti anche se potranno apparire incomprensibili o fuori luogo ma che invece appartengono ad una avventura che non accenna a esaurirsi.