La Strada dei Frati - Breve storia dei toponimi
Durante il percorso si incontrano alcuni interessanti toponimi che vale la pena di illustrare.
Piano degli Altari. Luogo isolato ove venne edificato l'Eremo di Montespecchio. Tale nome gli derivò, con tutta probabilità, dall'esservi stati innalzati dall'Eremita Giovanni, che vi viveva in solitudine e contemplazione, alcuni mucchi di pietre da lui usati come altari presso i quali pregare.
Strada delle Colonne. Nome piuttosto recente dato alla porzione inferiore della antica Via del Conventaccio, lungo la quale la Compagnia Elettrica aveva costruito un elettrodotto con colonne in cemento, in seguito rimosse ed accatastate all'inizio della strada stessa in prossimità del torrente Crevolone.
Cessa. Zona completamente disboscata all'interno di un bosco allo scopo di creare una discontinuità nella vegetazione per intervenire agevolmente in caso d'incendio e per costituire una fascia tagliafuoco. Nel nostro territorio la maggior parte delle cesse sono state realizzate sul tracciato di antiche vie ormai in disuso.
Selva Buia. Tratto di bosco macchioso e impenetrabile sulle pendici di Poggio Abbù attraversato da un sentiero abbastanza frequentato in passato. L'origine del suo nome è facilmente intuibile e si può riscontrare attraversandolo: infatti anche in pieno giorno il tratto è in perenne penombra. Inoltre, da non dimenticare che Poggio Abbù veniva chiamato anticamente Poggio Buio per le caratteristiche dei suoi boschi.
Crevolone. Fino ad un secolo fa questo torrente veniva chiamato Crevole come l'altro. Per distinguerli venivano definiti: Crevole di Murlo e Crevole di Montespecchio.