MurloCultura 2016 - Nr. 4

La miniera di Murlo all’Esposizione industriale di Milano del 1881

di Luciano Scali

STORIA DI MURLO

A seguito dell'esperienza acquisita alla Esposizione Universale di Parigi del 1878 (vedi Murlocultura 3/2016), la Miniera di Murlo ritenne opportuno partecipare anche all'Esposizione Industriale Italiana tenutasi a Milano nel1881, che pur non avendo la risonanza della precedente attraeva tutta l'attenzione del mercato italiano. Si trattava del primo grande evento dall'avvenuta Unità d'Italia confortato dalla massiccia partecipazione di ditte espositrici e di visitatori. Anche in questo caso la Compagnie Française des Charbonnage de Pienza decise di essere presente nella speranza di incrementare il commercio della lignite orientandolo verso vari settori del mercato. La consultazione di un opuscolo custodito presso la Biblioteca degli Intronati a Siena ed edito in occasione della Esposizione Industriale di Milano, riporta interessanti notizie a tal proposito che danno un'idea della situazione dell'attività mineraria a quella data. Di seguito riportiamo i contenuti dell'opuscolo.

 

ESPOSIZIONE INDUSTRIALE DI MILANO
Miniere carbonifere di Murlo, Provincia di Siena
Siena, Tipografia Sordo Muti 1881
Misc: Serv: C. 91- N° 23 (Bibl. Com. Siena)
Situazione: Le miniere Carbonifere di Murlo, proprietà della Compagnia Francese delle Miniere di Pienza, sono situate nella Comunità di Murlo (Siena) a 2 km circa dal paese stesso e si accede a quelle a mezzo di strada carreggiabile. Le miniere trovansi nei terreni di proprietà dei Signori Ferretti, Taddei, Petrucci e della Pieve di Murlo, però sinora l'escavazione delle ligniti non si è estesa che nei terreni dei Signori Ferretti e Taddei nei quali, quattro sezioni trovasi ora aperte all'esercizio; sezioni che furono denominate nell'ordine della loro importanza: Roma, Pratacci, Uzac e Torino.
Giacimento: Il giacimento della lignite trovasi nel Miocene Inferiore. La lignite ha per letto il Gabbro Rosso alterato, e per tetto l'argilla bigia (creta). La potenza dello strato è molto variabile da 5 a 6 metri a Roma, scende a 2,5 metri a Torino, mantenendosi a 4 metri alle cave dette Pratacci e Uzac. La pendenza varia ugualmente secondo le cave: da 45° circa a Roma, scende a 15° a Pratacci passando per tutti gli intermediari.
Natura: La lignite di Murlo è di aspetto nero, poco lucente, dà polvere bruno cioccolata quando è recentemente scavata. Non contiene piriti e per conseguenza dopo la combustione lascia delle ceneri bianche senza formare mai croste le quali distruggono le stecche e impediscono la buona combustione. Il potere calorifico della lignite di Murlo è di circa 3600 calorie. Il tenore in ceneri del 9 al 12%; e scavata di recente contiene circa il 15% d'acqua e deve essere bruciata in quello stato.
Coltivazione: Le ligniti di Murlo sono escavate a taglio aperto e in gallerie. Il loro trasporto si effettua in vagonetti della portata di circa 330 kg l'uno su stradine ferrate della lunghezza di circa 3 km aventi uno scartamento di cm 51. Il trasporto dei vagonetti si effettua nelle gallerie a mezzo di piani inclinati automotori muniti di freni e di funi metalliche, ed esternamente a mezzo di cavalli rimorchiando, secondo le sezioni, treni da 6 a 10 vagonetti. Pervenute così alla stazione di Murlo sono scaricate sia direttamente nei vagoni ferroviari per mezzo di tramogge a capo delle quali trovasi un piano mobile a bilanciere; permettendo così lo scarico senza manovra di sorta; sia nei magazzini qualora difetta il materiale ferroviario. Il materiale di trasporto di proprietà della Società si compone di 2 locomotive e di vagoni e può viaggiare in tutte le ferrovie del regno a sezione normale. La Società possiede una ferrovia per servizio privato della lunghezza di 22 km e 200 metri e va a congiungersi alle Strade Ferrate Romane alla Stazione di Monte Antico adoperando il tronco stesso sulla lunghezza di circa 1 km e 300 metri. Questa ferrovia che corre nelle vallate dell'Ombrone e del Crevole è tracciata in modo economico con curve di 150 metri di raggio e con pendenze del 24 per mille massimo. Il traffico si esercita nel senso della discesa ed i treni possono comporsi di 13 vagoni. E' munita di filo telegrafico e l'Ufficio di Murlo, collegato con quello di Monte Antico, è aperto al pubblico dal 1° Dicembre 1880. Presso i magazzini di lignite a Murlo, trovasi impiantata un'officina meccanica destinata ad eseguire la costruzione e la riparazione del materiale sia mobile che fisso di proprietà della Società stessa e sta impiantandosi una fabbrica di formelle di lignite che verrà messa in attività fra qualche settimana. Questo per fornire più facilmente piccoli consumatori con piccoli quantitativi anche per uso domestico lasciando il materiale con più detriti e polvere ai grossi consumatori con impianti capaci di poterlo usare.
Produzione e Personale: La produzione delle cave di Murlo va crescendo ogni anno. Da 2000 tonnellate del 1876, ha raggiunto le 10.000 tonnellate nel 1880 ed andrà sempre sviluppandosi a misura dello sviluppo del suo materiale e dei suoi mezzi di trasporto. Il numero degli operai impiegati dalla Società oltrepassa 150 e andrà crescendo molto con l'apertura nel mese di giugno prossimo delle nuove cave da aprirsi nei terreni di proprietà dei Signori Petrucci all'Olivello.
Cassa Soccorso e diversi: Gli operai rilasciano sul loro guadagno giornaliero il 2% del salario, mediante tale rilascio vengono assicurate loro, le cure di un medico chirurgo specialmente addetto, le medicine ed una somma uguale alla metà del loro salario giornaliero pel tempo che rimangono ammalati. La Società sta organizzandosi per far funzionare dal 1° aprile prossimo, una dispensa, nella quale verranno provveduti agli operai a prezzo di costo i diversi generi d'alimentari e vestiario usuale a loro necessari. Essa possiede inoltre dei fabbricati dove dà gratuitamente ad impiegati ed operai anziani, alloggio conveniente per essi e le loro famiglie.

Murlo-12 Marzo 1881

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Eventi come quello dell'Esposizione Industriale di Milano furono per gli imprenditori della giovane nazione italiana l'occasione per farsi conoscere sui mercati e quindi decisi a parteciparvi a tutti i costi. A questo evento del 1881 parteciparono circa settemila fra industrie e ditte artigiane con interessi in ogni campo, alcune delle quali, dal nome prestigioso, sono ancora oggi in attività. Questo spiega la volontà di proseguire nella partecipazione ad eventi di così grande rilevanza con la convinzione di potersi inserire sul nuovo mercato italiano.

 

Medaglia commemorativa dell'Esposizione Industriale di Milano del 1881
Fig. 1. La medaglia dedicata all'Esposizione Nazionale del 1881 a Milano, dove parteciparono anche le miniere di Murlo.


I curiosi che per la prima volta s'interessano alle vicende della Miniera di Murlo potrebbero supporre che a quel momento la Compagnie Française des Charbonnage de Pienza attraversasse un periodo di relativa tranquillità e che la sua attività fosse tesa a consolidare la propria presenza sui mercati. Purtroppo la realtà era completamente diversa e malgrado ogni sforzo da parte della gestione della miniera, la situazione si andava progressivamente aggravando.
Il dilatarsi dei tempi di realizzazione della strada ferrata aveva impedito di approfittare del momento favorevole che il mercato dei carboni fossili offriva quando il giacimento era stato scoperto.
Gli investitori piemontesi se ne erano accorti per tempo abbandonando l'affare non appena se n'era presentata l'occasione lasciando i nuovi venuti alle prese con problemi difficili da risolvere e soprattutto senza capitali. Malgrado ogni tentativo da parte dell'amministratore, la situazione non cambierà, anche se quest'ultimo insisterà per un paio di anni ancora ad adoperarsi per salvare un'attività in cui aveva creduto al punto da sacrificarle quella consolidata della sua famiglia. Un lustro più tardi ci proverà un personaggio veramente capace a "raddrizzare la baracca" riuscendovi quasi. Ma questa è una storia che verrà buona per una prossima volta.

 

Esposizione Nazionale di Milano 1881. Tratta dalla pubblicazione Ricordo dell’Esposizione di Milano 1881 (da https://archive.org)
Fig. 2. Veduta a volo d'uccello dell'Esposizione Nazionale di Milano del 1881. Tratta dalla pubblicazione Ricordo dell'Esposizione di Milano 1881, Milano, 1881, Ferdinando Garbini editore (da https://archive.org).

 

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