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NOTIZIE DALLA SCUOLA
Il fenomeno del gaming è di estrema attualità e preoccupa molto i genitori e gli adulti in genere. Forti del successo ottenuto nel proporlo ai ragazzi come tema da sviluppare, i docenti hanno pensato che fosse importante anche capovolgere il punto di vista: e se fossimo proprio noi a costruire i videogiochi? È così, grazie a due ex alunni, Francesco Rossi Paccani e Amedeo Bartalini, attualmente studenti presso l'Istituto Sarrocchi di Siena, e alla disponibilità del loro docente, Teodoro Scicchitano, con la formula dell'alternanza scuola-lavoro è stato possibile lavorare al linguaggio della programmazione con un vero e proprio corso di coding. I ragazzi di seconda e terza, da febbraio ad aprile, hanno così avuto l'opportunità di capire cosa c'è dietro la realizzazione di un gioco a cui finora si avvicinavano da meri fruitori, con l'aiuto di "insegnanti" poco più grandi di loro. Il lavoro svolto da questi neoinsegnanti è risultato particolarmente efficace proprio grazie alla vicinanza d'età. I ragazzi si sono impegnati nella creazione del videogioco "Rubbish Hunting. Save the Planet!" con cui hanno partecipato all'Italian Scratch Festival, dedicato al tema dell'educazione alla sostenibilità: attraverso dei progetti ludici si possono affrontare questioni di grande importanza, come la promozione di azioni per combattere il cambiamento climatico. Il lavoro li ha visti impegnati su due fronti: quello della programmazione sulla piattaforma Scratch e quello della grafica realizzata con Piskelapp, applicazione gratuita on line.
Alcune schermate del gioco Rubbish Hunting Save the Planet! |
Per i più giovani è poi iniziato il corso di Coding "RoboCode", nell'ambito del progetto P.O.N. (Programma Operativo Nazionale) "Pensiero computazionale e cittadinanza digitale", un piano di interventi del MIUR finanziato con Fondi Strutturali Europei, che punta a creare un sistema di istruzione di elevata qualità, con un'attenzione particolare all'utilizzo delle nuove tecnologie nell'apprendimento. Ventisei ragazzi di dieci-undici anni di Murlo hanno già sperimentato le tante possibilità che offre l'applicazione Scratch per la creazione di programmi e videogiochi. La prima parte delle attività si è da poco conclusa, ma riprenderà all'inizio di settembre e culminerà con la programmazione di machine e robot.
E non è finita qui! A partire dall'inizio del nuovo anno scolastico verrà attivato un nuovo modulo P.O.N. del progetto "Pensiero computazionale e cittadinanza digitale" dal titolo "Pensare, fare, editare" sull'editoria scolastica digitale, con l'obiettivo di realizzare un giornalino on-line, un blog e tanto altro, sempre da protagonisti. Cronisti in classe non si nasce, si diventa!
Programmazione di un gioco con circuito auto a due giocatori. |