MURLOCULTURA n. 1/2005 |
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LE RICETTE DEL a cura di G.
Boletti Rubrica semiseria di suggerimenti,
notazioni pratiche, banalità, quisquilie, pinzillacchere ecc.
che, ricadendo
anche quest'anno il tempo in cui bimbi e bimbe si avvicinano per la
prima volta
all'Eucaristia, ripropone, anche in ricordo del Papa della Pace, questa
preghiera bene augurante, anni fa dedicata a una bimba di nome Laura.
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PRIMA C Caro
Gesù, Ti sento vicino
in questo giorno in cui ogni bambino ha intorno amici e parenti, raggianti, felici e contenti. Fra tanti, il vero amico sei Tu, fedele, sincero. Carissimo sposo Gesù, Ti amo davvero. Prometto d'esser più buona e Tu, per favore, fai si che ogni persona alberghi nel cuore sentimenti di pace e che, sulla Terra, preghiera un po' audace, non ci sia mai più guerra. Milano Due,
23 maggio 1993 Ed
ora, prima di festeggiare in allegria con due ricette di stagione, un
paio di
"locali" SPIGOLATURE "Onore al merito" - un plauso e
una particolare "benedizione" alla Amministrazione comunale per il
pronto, a suo tempo, intervento di ripristino della
transitabilità dei ponti
sul Crevole (località "miniere" e "acqua calda"),
danneggiati dalle alluvioni dello scorso autunno e per la
"imbrecciatura"
della strada "bianca" che dalla provinciale per Buonconvento porta al
Castello di Murlo, con la raccomandazione di… perseverare,
mettendo detti ponti
anche in sicurezza, con la realizzazione di adeguate barriere
protettive. Ingredienti quattro fettine di fesa di vitello, farina bianca, sei carciofi, mezzo bicchiere di vino bianco, aglio, olio extra-vergine d'oliva, sale. Procedimento Tagliare a striscioline lunghe circa tre centimetri le fettine di carne, infarinarle, passarle in padella in un poco d'olio extra-vergine d'oliva, salare, sfumare un mezzo bicchiere di vino bianco, cuocere per non più di cinque minuti. In un altro tegame stufare, in un poco d'olio e aglio, per una ventina di minuti, i carciofi tagliati a fettine sottili, salando quanto basta. Unire i carciofi alla carne, mescolare e scaldare per non più di cinque minuti. Ingredienti carducci (o cardini), nel senso di "ricacci" delle piante di carciofo, vale a dire quei germogli che a primavera e in autunno si levano dalla carciofaia per rinvigorire le piante "madri", pepe nero in grani, foglie di alloro, chiodi di garofano, sale, aglio, aceto bianco, vino bianco, acqua, sale, olio extra-vergine d'oliva. Procedimento Bollire per cinque minuti 600 cc. di aceto bianco, 600 cc.di vino bianco, 300 cc. di acqua, un poco di sale, grani di pepe nero, un paio di foglie d'alloro, due chiodi di garofano. Unire il cuore dei carducci (massimo una ventina), adeguatamente puliti e lavati, mantenuti uniti con un poco di radice e un poco di foglia (in tutto 10/13 centimetri di lunghezza). Cuocere per non più di otto minuti dalla ripresa del bollore. Scolare e stendere su un canovaccio lasciando asciugare per circa ventiquattro ore coperto da un altro canovaccio. Disponendo di altri carducci, ripetere l'operazione previa aggiunta di altro aceto, vino e acqua nella stessa proporzione. Dopo ventiquattro ore, aiutandosi con una forchetta, invasare (in vasi sterilizzati in forno di adeguata altezza), con olio extra-vergine di oliva, aglio a tocchetti, foglie di alloro tagliuzzate e pepe nero in grani. |
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