La Fagiola di Venanzio passa l’esame

NOVITA' DAL TERRITORIO

E' dal 2011 che il nostro giornale si occupa della ormai celebre Fagiola di Venanzio, una varietà locale di fagiolo coltivata ininterrottamente da circa un secolo dalla famiglia Burresi a Lupompesi. Sotto la spinta del Comune, che dal 2016 ha messo a disposizione un terreno a Murlo per la coltivazione sperimentale in campo, e con il supporto di volontari e amici dell'Associazione Culturale, di Slow Food Siena e di alcune aziende del territorio, l'Associazione ha lavorato per il riconoscimento di questa varietà nel Repertorio regionale delle razze e varietà locali. Dopo l'esame della documentazione prodotta nel biennio 2016-2017, lo scorso dicembre la Regione Toscana ha emanato il decreto di riconoscimento della Fagiola di Venanzio tra le varietà locali della Toscana in via di estinzione. Un grazie particolare va alla dott. Rosanna Zari e al suo studio di agronomia per l'indispensabile supporto tecnico, e all'Università di Firenze (Dipartimento di Scienze delle Produzioni Agroalimentari e dell'Ambiente) per le prove di coltivazione in ambiente controllato. La scheda della Fagiola di Venanzio è consultabile sul sito del Repertorio regionale a questo indirizzo: http://germoplasma.regione.toscana.it.

Per maggiori informazioni:

La fagiola di Venanzio, di Nicola Ulivieri, Murlo Cultura n.5/2011.

Prospettive di un prodotto autoctono da salvare, di Nicola Ulivieri, Murlo Cultura n. 5/2015.

Prodotti autoctoni da salvaguardare, di Nicola Ulivieri e Barbara Anselmi, Murlo Cultura 1/2016.